Apulia Film Commission, Coni Puglia, Fondazione Scuola Forense Barese e Società Italiana Disabily Manager. Sono i quattro enti con cui il rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio, nella sede dell’Ateneo ha firmato quattro convenzioni. Un lavoro reso possibile grazie anche all’Agenzia dei Rapporti con l’esterno, coordinata e presieduta dal professor Ugo Patroni Griffi.
Per Uricchio, le convenzioni firmate, rappresentano “una progettualità di apertura e di sostegno avviata dal nostro Ateneo, anche dei rapporti con il territorio e di sviluppo di quella che viene definita la Terza Missione, che per noi è prioritaria. Le convenzioni che abbiamo sottoscritto oggi – ha spiegato il rettore – si alimentano di un modello di Università, aperto ai territori, attento anche ai bisogni e soprattutto pronto anche a collaborare con le istituzioni pubbliche e private. Oggi – ha continuato – abbiamo sottoscritto quattro convenzioni che nascono a valle anche di collaborazioni esistenti. Con Apulia Film Commission, ad esempio – ha spiegato Uricchio – abbiamo sviluppato molte collaborazioni, progetti di arte e mestieri del cinema, l’esperienza anche di set cinematografici, ospitati dal nostro Ateneo. Una collaborazione solida – ha sottolineato – che ora si arricchisce anche di uno strumento convenzionale che definisce ulteriori modalità di collaborazione, nella ricerca, nella didattica e nella progettualità. Ancora – ha aggiunto – con la Società Italiana di Disability Manager, per la quale abbiamo manifestato grande attenzione e interesse del nostro Ateneo a un servizio per la disabilità, con ben 800 studenti fruitori”.
“Abbiamo previsto – ha continuato Uricchio – agevolazione con la completa detassazione per i soggetti con disabilità superiore al 65%. Abbiamo messo in campo – ha ribadito – delle azioni concrete e stiamo anche lavorando per un CUS a portata di disabile, eliminando qualunque tipo di barriera. Quindi – ha spiegato Uricchio – poter pensare di formare coloro che dovranno gestire contesti di lavoro dedicati ai disabili è sicuramente un impegno meritorio. Questa convenzione – ha sottolineato – si colloca all’interno di un percorso da tempo avviato dal nostro Ateneo e che trova anche un supporto particolarmente proficuo ed efficace”. Quanto alla convenzione con il Comitato Regionale, Uricchio ha spiegato che: “è una collaborazione solida, che anche attraverso il rapporto con il CUS è arricchita di tante esperienze positive. Il nostro Ateneo – ha spiegato Uricchio – ha anche dei percorsi di laurea dedicati in attività motoria, sportiva, sia attraverso una laurea triennale, sia – ha continuato – attraverso una laurea magistrale”.
“Quest’anno – ha annunciato – avvieremo anche un interateneo a Lecce su Scienze Motorie. Quindi – ha ribadito – il nostro impegno su questo fronte diventa sempre più solido”. E’ aumentato infatti anche il numero degli iscritti in Scienze Motorie, con una percentuale di incremento che sfiora il 100%.
Inoltre l’Università ha anche introdotto una normativa sugli studenti atleti. “Siamo tra i pochi Atenei – ha spiegato Uricchio – che prevede la detassazione degli studenti atleti. Occorre – ha precisato – aver vinto qualcosa. Ma questo – ha continuato – ci ha consentito di avere più di 70 studenti atleti”. “Con la Fondazione della Scuola Forense – ha detto Uricchio – abbiamo un legame fortissimo – sia per quanto riguarda le attività scientifiche che per le tante iniziative culturali, didattiche e convegnistiche che con regolarità portiamo avanti e che – ha aggiunto – trovano oggi un suggello ulteriore nella convenzione.
Quindi – ha concluso – la collaborazione consacra in qualche modo un rapporto solido che esiste tra le nostre istituzioni e promuove un modello virtuoso in cui la cultura dei diritti, il tema dei servizi e della cultura in senso ampia vengono posti al centro”. “Le convenzioni che firmiamo oggi – ha detto Patroni Griffi – hanno qualcosa di diverso rispetto a quelle che abbiamo firmato in precedenza. Mentre quelle firmate prima – ha spiegato – rappresentavano una scommessa sul futuro, quelle che firmiamo oggi – ha concluso – rappresentano un’evoluzione di vecchi rapporti”.