“Questi sono dei primi passi nel diventare, sempre di più, un riferimento, a livello nazionale e internazionale, per chiunque voglia fare impresa e impresa tecnologica. Il Politecnico sta facendo tanto, in questa direzione: dopo un fondo di venture capital, ‘Poli 360’, di stimolo, questa seconda nuova iniziativa che valorizza ancora di più le start-up che hanno un percorso avviato. I prossimi passi sono, sicuramente, potenziare il nostro distretto in Bovisa e un’apertura sempre più internazionale”. Cosi’ il rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, riferendosi all’evento ‘BeReady2Fly’, in corso a Palazzo Mezzanotte, a Milano: 20 start-up, suddivise in 4 cluster, digital, industrial, smart living, fin-agri-health tech, si raccontano a oltre 60 investitori e 80 imprese, potenziali business partner.
“La selezione è stata fatta da competenze esterne, oggi sono qui in 20 che si presentano: soltanto noi, in questo momento, abbiamo oltre 120 start-up incubate nel nostro incubatore Polihub”, continua Resta.
‘BeReady2Fly’ è il primo evento nato dalla collaborazione tra Politecnico e Università Bocconi, due eccellenze meneghine, la prima pubblica e la seconda privata, e dai rispettivi incubatoi, PoliHub e Speed Mi Up. Al progetto potevano candidarsi le High Flyer Startup del network Politecnico/Bocconi che non avessero più di 7 anni di vita e che rispondessero ad almeno 2 dei seguenti parametri: un fatturato pari o superiore a 500.000 euro nel 2017; almeno 500.000 euro di finanziamenti, raccolti dal momento della costituzione, sotto forma di equity, debito o fondi della Commissione Europea; valore aziendale pari o superiore a 1 mln di euro secondo una valutazione formale.
Per essere considerate parte del network Politecnico/Bocconi, le imprese in oggetto dovevano rispettare almeno 2 dei seguenti requisiti: percorso di incubazione e/o accelerazione, in fieri o già concluso, presso il PoliHub o lo Speed Mi Up; uno dei co-fondatori dell’azienda è studente, docente o ricercatore di Politecnico o Bocconi; almeno uno dei co-fondatori ha conseguito laurea i master in uno dei 2 atenei milanesi.
L’importanza di ‘BeReady2Fly’ “è nel continuare a parlare di innovazione e start-up, farlo non da soli ma, in questo caso, farlo con Bocconi e farlo non in un’aula o in un laboratorio di università ma direttamente nel cuore pulsante della parte finanziaria di Milano”, sottolinea Resta. “In questo momento abbiamo avviato un percorso in cui le competenze, le due comunità, le nostre possibilità di avere relazioni con le imprese, con la finanza, con le nostre comunità di alunni, sono messe a sistema per un obiettivo comune che è quello di fare impresa, nuova, tecnologica, a Milano”, sostiene Resta, a proposito dell’alleanza Politecnico/Bocconi.
“Noi crediamo che l’imprenditorialità sia qualcosa da stimolare con tutte le forze e le energie. Abbiamo, quindi, pensato di unire due eccellenze, nei rispettivi campi, Politecnico, ha un tecnological transfer office ottimo e un’alta qualità nella creazione di brevetti, e Bocconi, che appartiene alla sfera delle scienze sociali, fatta da ottimo economisti, ottimi uomini e donne di marketing e management, e fornisce una risorsa complementare determinate per creare una strart-up”, spiega il rettore della Bocconi, Gianmario Verona.
“Capita spesso che il bocconiano e il laureato del Politecnico si incontrino in azienda, abbiamo voluto anticipare questo percorso dando sfogo a un’interazione formale già durante l’università e, soprattutto, in coda all’università, per creare delle start-up”, aggiunge. Nell’ambito della collaborazione pubblico/privato tra i due atenei, “a settembre 2019 verrà lanciata una laurea magistrale, che permetterà, per la prima volta, ai due atenei, di fare un corso di laurea magistrale, Master of science, come si chiama a livello internazionale, dove gli studenti di entrambi gli atenei avranno la possibilità di acquisire una laurea in Cyber risk, strategy and governance”, conclude.