“Basta nascondersi dietro ad alibi. E’ tempo di premiare il merito. Alle istituzioni chiediamo il coraggio di scegliere l’onestà di accettare che esistono realtà che possono, anzi devono, essere competitive a livello internazionale e altre che sono votate a soddisfare esigenze locali. Non possiamo mortificare le prime e non far crescere le seconde. Serve riconoscere e valorizzare le differenze e ciò vale non solo per le università, ma anche per altre istituzioni e territori italiani”. Lo ha detto il rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Ateneo milanese. Presente, tra gli altri, il ministro per i Beni e le Attività culturali, Alberto Bonisoli.
“Oggi non siamo qui per celebrare i nostri successi, ma per riconoscere il merito di una comunità che si estende anche fuori dalle nostre aule, in cui il tutto è più di una somma delle parti. I nostri traguardi sono il risultato del lavoro dei nostri ricercatori e dello scambio continuo con chi, dalla città alla Regione, dalle istituzioni alle imprese, condivide con noi i progetti per il futuro”, ha aggiunto.
“Milano e le sue istituzioni, dal Comune alla Prefettura, dalla Camera di Commercio all’Accademia delle Belle Arti, ha accolto la sfida a livello internazionale, è vicina alle nostre battaglie”, ha detto ancora il rettore del Politecnico di Milano, che ha indicato tra i partner fondamentali anche la Regione Lombardia, dalla quale negli ultimi tre anni sono arrivati contributi per la ricerca pari a circa 17 milioni di euro per la realizzazione del nuovo Campus di Architettura a Città Studi, fino alle alleanze istituite con altre università italiane e straniere e con numerose imprese private.