“Non so se voteremo in futuro un governo insieme, ove questo avvenisse, di questo governo io non ne faro’ parte in modo orgoglioso”. Lo ha detto l’ex premier Matteo Renzi, nel suo intervento al Senato dopo le annunciate dimissioni del premier Conte e dopo la replica del vice premier Matteo Salvini. “L’aumento Iva porterebbe una crisi dei consumi che solo l’irresponsabilita’ dell’ambizione personale non puo’ vedere, e’ un colpo di sole aprire una crisi in questo momento, questo e’ il Parlamento non il Papeete” le parole del senatore Pd.
In precedenza, aveva parlato sull’operato del presidente Conte:”Il suo governo ha fallito ma il presidente del consiglio lascia con stile. Abbiamo apprezzato le sue parole sullo stile istituzionale, ma avremmo apprezzato che fossero state pronunciate prima. In questo Paese si e’ creato un clima di odio frutto anche del linguaggio della politica. Avete servito il paese ma i vostri risultati economici sono un fallimento” le parole di Renzi.
A stretto giro, arriva anche la posizione del segretario del Pd Nicola Zingaretti, duro con l’operato del governo Conte giunto al capolinea.
“Tutto quanto detto sul ministro Salvini questo pomeriggio dal presidente Conte, non puo’ che essere condiviso. Ma attenzione anche ai rischi di autoassoluzione. In questi 15 mesi e’ stato il presidente del Consiglio, anche del ministro Salvini, e se tante cose denunciate sono vere perche’ ha atteso la sfiducia per denunciarle? E all’elenco delle cose fatte non puo’ non seguire l’elenco dei disastri prodotti in economia, sul lavoro, sulla crescita, sullo sviluppo. Questo e’ il vero motivo del pantano nel quale l’Italia e’ finita. Per questo, qualsiasi nuova fase politica non puo’ non partire dal riconoscimento di questi limiti strutturali di quanto avvenuto in questi mesi” le parole di Zingaretti.