Registrare un contratto di locazione è una procedura semplice e veloce da effettuare online o presso gli sportelli dell’Agenzia delle entrate. La registrazione di un contratto di locazione è obbligatoria quando lo stesso prevede una durata superiore ai 30 giorni.
Per rendere valida la registrazione del contratto di locazione sarà necessario corrispondere le imposte previste per un costo che varia in base al canone del contratto di locazione, alla residenza dell’immobile da fittare, alla tipologia del contratto (locazione a uso abitativo, non abitativo e commerciale) e alla presenza o assenza della cedolare secca.
La guida alla Registrazione del contratto di locazione online
Per registrare il contratto d’affitto si può sfruttare il servizio online con il software RLI. Per la registrazione del contratto d’affitto vi basterà effettuare l’accesso al sito dell’agenzia delle entrate impiegando i dati del cosiddetto cassetto fiscale.
Selezionare la voce “Servizi online” e dai “Servizi Fiscali” procedere alla registrazione compilando il modello e, se richiesto, allegando il file della copia del contratto. La registrazione del contratto di locazione online può essere effettuata con cedolare secca solo in caso di contratto d’affitto per uso abitativo.
Per registrare il contratto di locazione online dovrete compilare l’apposito modello reperibile online (così come descritto in precedenza). Con il modello dovrete segnalare l’ufficio territoriale di competenza e diverse informazioni su:
- Tipologia di contratto
La durata del contratto, il numero di pagine del contratto d’affitto, la data di stipula, importo del canone d’affitto… - Dati dei contraenti
Nome, cognome, codice fiscale… - Dati dell’immobile
Tipo catastale, comune catastale, porzione dell’immobile… - Dati relativi alla scelta della cedolare
Con o senza cedolare secca
Al modello RLI sarà necessario allegare la copia del contratto firmata dalla parti. Il contratto allegato dovrà essere in formato PDF o TIFF. Allegare il contratto d’affitto non è obbligatorio per i contratti di locazione a uso abitativo che rispettano la cosiddetta “Regola del 3”: non più di tre locatori, non più di tre conduttori, un’unica unità abitativa con un massimo di tre pertinenze.
Con la registrazione del contratto di locazione online, il software calcolerà automaticamente le eventuali sanzioni da pagare per la registrazione in ritardo e tutti i costi richiesti per registrare il contratto d’affitto (cedolare secca oppure imposta di registro e imposta di bollo).
La quota da pagare sarà addebitata direttamente sul proprio conto corrente, quindi nel modello di richiesta registrazione contratto di locazione sarà necessario specificare le coordinate bancarie (ABI, CAB, Numero Conto e CIN che formano il proprio IBAN).
Registrazione del contratto di locazione – Domande frequenti
Dove registrare il contratto di locazione?
- – Presso gli sportelli dell’Agenzia dell’Entrate
- – Online, nell’area telematica del sito agenziaentrate.gov.it
- – Incaricando un intermediare come commercialista, agente immobiliare, caf, presso un’associazione di categoria…
Quale tipo di contratto di locazione si può registrare online?
- Per contratti di locazione a uso abitativo
- Per contratti d’affitto a uso non abitativo
- Per contratti d’affitto a uso commerciale
- Per contratti di locazione di terreni
- Per contratti di locazione a uso transitorio
Quanto costa registrare un contratto di locazione con cedolare secca?
La cedolare secca è un’imposta sostitutiva che si calcola applicando un’aliquota massima del 21% sul canone di locazione annuo stabilito dalle parti. Ha il vantaggio di sostituire IRPEF, così il canone mensile percepito sarà escluso dal reddito complessivo.
In altre parole, se le parti stabiliscono un canone d’affitto mensile pari a 350 euro, l’importo annuo sarà di 4.200 euro (350 x 12 mesi). Il costo per registrare il contratto di locazione con cedolare secca ammonterà a 882 euro. In alcune città d’Italia è prevista un’aliquota ridotta: la cedolare secca si fa pagare di meno nelle città di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia. L’aliquota del 21% è fissata in caso di una casa affittata a mercato libero.
La cedolare secca ammonta a solo il 10% per il canone concordato. Ciò significa che per una casa fittata con una mensilità di 350 euro, il costo della registrazione del contratto sarà solo di 420 euro. Questo possibilità è concessa per gli anni 2015, 2016 e 2017 solo per contratti di locazione non aziendali, quindi per case a uso abitativo a canone concordato. La casa data in affitto deve essere ubicata in uno dei comuni ad alta tensione abitativa o colpita da calamità naturali. Dal 2018 tale aliquota passerà al 15%.
Quanto costa registrare un contratto di locazione senza cedolare secca?
Chi non vuole usufruire o non può beneficiare della cedolare secca, dovrà registrare il contratto di locazione addossandosi l’imposta di registro e l’imposta di bollo così come spiegato nell’articolo: “Registrare un contratto di locazione: costo e procedura“.
Cosa succede in caso di registrazione del contratto di locazione in ritardo?
Le penali da pagare dipendono dall’entità del ritardo. La registrazione di un contratto di locazione dovrebbe avvenire entro 30 giorni dalla stipula del contratto. Se la registrazione del contratto di locazione avviene in ritardo ma entro i 90 giorni, la sanzione è del 12%. Se il ritardo è oltre un anno e in tutti gli altri casi, potete trovare maggiori informazioni nell’articolo: Registrare un contratto di locazione.
Se il contratto di locazione sarà registrato online in ritardo, sarà il sistema a calcolare le sanzioni d’imposta di bollo e le sanzioni di imposta di registro e gli interessi da dover versare. Cosa analoga per chi registra in ritardo un contratto di locazione con cedolare secca.
Come avere una copia della registrazione del contratto di locazione?
Se l’inquilino desidera una copia del contratto può richiederla all’Agenzia delle Entrate.
Si può ottenere una copia del contratto di affitto grazie all’articolo 18, comma 3, dpr n. 131/86 che specifica che le parti contraenti di un contratto d’affitto la cui registrazione è stata eseguita, possono richiedere la copia delle scritture private e di tutti gli atti formali con una semplice richiesta, mentre se la copia è richiesta da terze parti (e non da uno dei contraenti del contratto) dovrà farsi autorizzare dal pretore competente.