Reddito di cittadinanza 2020: come funziona?

Il reddito di cittadinanza 2020 è una misura introdotta per la prima volta nella Legge di Bilancio 2019, e in grado di rappresentare una delle principali forme di integrazione al reddito, a beneficio di coloro che si trovano in una condizione di temporanea difficoltà economica.

Ma che cos’è il reddito di cittadinanza? Come funziona? Chi ne ha diritto? E a quanto ammonta questo contributo?

Reddito di cittadinanza 2020, chi ne ha diritto?

A disciplinare il reddito di cittadinanza 2020 e, tra i vari aspetti di principale importanza, chi ne abbia diritto, è il d.l. 28 gennaio 2019 n. 4, secondo cui il beneficiario del reddito dovrà:

  • essere cittadino italiano o di un Paese facente parte dell’UE, o suo familiare titolare del diritto di soggiorno, o ancora proveniente da Paesi che hanno sottoscritto convenzioni bilaterali di sicurezza sociale, o ancora cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • essere appartenente di un nucleo familiare con reddito Isee inferiore a 9.360 euro;
  • eventualmente essere anche intestatario di una prima casa, o una seconda casa se la rendita catastale non supera la soglia di 30.000 euro;
  • titolare di un patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro, accresciuto di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare, sino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di altri 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo, e di 5.000 euro per ogni figlio con disabilità;
  • appartenere a un nucleo familiare in cui nessuno dei componenti risulti essere intestatario di un’auto acquistata sei mesi prima della richiesta del reddito e, in ogni caso, non titolare di un’auto di cilindrata superiore a 1.600 c.c. o di una moto di cilindrata superiore a 250 c.c., immatricolate nei due anni antecedenti la richiesta (tranne il caso in cui si tratti di veicoli per persone con disabilità).

Quanto dura il reddito di cittadinanza

Il beneficio viene riconosciuto per un periodo di tempo di 18 mesi, rinnovabile dopo la sospensione di un mese.

A quanto ammonta il reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza integra il reddito familiare fino al raggiungimento di 500 euro al mese per un single. Si applica poi una scala di equivalenza a seconda della numerosità e della tipologia del nucleo familiare, fino a un massimo di 2,1x, ovvero 1.050 euro al mese, se il nucleo è composto da almeno quattro persone tutte maggiorenni, e almeno cinque persone se nel nucleo vi è anche un minorenne.

Nell’ipotesi in cui la famiglia sia in affitto, l’integrazione può crescere fino a 280 euro al mese.

Come usare il reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza potrà essere utilizzato per le spese di necessità. È anche a disposizione una carta, che consentirà l’effettuazione di prelievi in contanti fino a un massimo di 100 euro al mese per i single, con un importo crescente – in proporzione a quanto sopra abbiamo già ricordato – se aumenta il numero dei componenti della famiglia.

In ogni caso, il denaro prelevato – pena la revoca del reddito di cittadinanza – non potrà essere usato per il gioco d’azzardo.

Le sanzioni per chi non rispetta le regole

Concludiamo rammentando come nell’ipotesi in cui il titolare del reddito di cittadinanza fornisca dati o notizie che non rispondono al vero (occultando magari i suoi redditi o il suo patrimonio), al fine di ottenere il beneficio, è punito con:

  • la reclusione da uno a sei anni;
  • la decadenza del beneficio stesso;
  • il recupero di quanto indebitamente percepito.

Le stesse sanzioni, stabilisce il regolamento che disciplina il reddito di cittadinanza, scattano anche nell’ipotesi in cui un componente della famiglia svolga un’attività di lavoro irregolare.