ROMA (ITALPRESS) – “I soldi del Recovery Fund non è detto che arriveranno in ritardo. I 750 miliardi dovranno essere racimolati sui mercati finanziari tramite emissione di bond, che hanno una garanzia legata al bilancio dell’Unione. Non siamo in ritardo e siamo fiduciosi perchè abbiamo visto quanta forza ha l’Europa e quanta ne può esprimere sui mercati finanziari”. Così David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, al Festival dell’ottimismo organizzato da Il Foglio. “Adesso siamo dentro una negoziazione e stiamo discutendo con i Governi affinchè il bilancio dell’Unione non subisca tagli importanti. Non siamo in ritardo e credo che questa negoziazione possa portare a un compromesso in tempi rapidi. Il Recovery Fund non sarà una finanziaria. I piani verranno sostenuti dal Governo e sarà lui il garante per finanziare i progetti nazionali. Per fare debito comune ci vuole un obiettivo comune”, ha aggiunto. Quanto alla situazione legata alla pandemia da Covid-19, “la logica della chiusura, ormai, non è un tabù per nessuno. L’Italia ha dimostrato, nonostante l’intervento drastico, di avere un’economia molto brillante e non dobbiamo avere paura di adottare misure drastiche. Ora gli interventi devono essere ancora più incisivi di prima. Questa esperienza che stiamo vivendo ci dimostra che tutti i passi in avanti fatti per le politiche comuni, se non ci fosse stata questa emergenza, non saremmo stati capaci di imporli”, ha concluso Sassoli.
(ITALPRESS).
Recovery Fund, Sassoli “Non siamo in ritardo, Europa è forte”
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