Spettacolo alla Johan Cruijff Arena. Il Real Madrid batte 2-1 l’Ajax al termine di una partita entusiasmante e ricca di episodi. Vittoria importante per i blancos che ad Amsterdam s’impongono grazie alle reti di Benzema e Asensio, di mezzo il gol di Ziyech. Si tratta del settimo successo di fila contro i lancieri, ottavo assoluto nei tredici precedenti fra le due squadre: un passo importante in ottica del passaggio del turno. Ritmi alti fin dalle prime battute con l’Ajax a tratti straripante. Real timido e impacciato, capace di produrre poco o nulla nei primi 45. Ben differente la produzione offensiva degli olandesi, bravi ad imporre il proprio gioco senza alcun timore di fronte ai campioni in carica. Al 26′ Tadic colpisce il palo mentre dieci minuti più tardi Ziyech cestina una palla gol clamorosa a tu per tu con Courtois. Poi al 37′ l’Ajax trova la via del gol su corner: colpo di testa di De Ligt, Courtois respinge malamente e Tagliafico da due passi ribadisce in rete. Esplode il pubblico olandese ma la gioia della rete dura pochi secondi perché, per la prima volta nella storia della Champions, il Var interviene e richiama l’arbitro Skomina all’on-field review. Evidente posizione di fuorigioco, con tanto di ostruzione su Courtois, da parte dell’attaccante Tadic: Skomina rientra in campo e segnala l’infrazione, annullando giustamente la rete. Nel secondo tempo il Real volta pagina e al 60′ trova il gol grazie a un’azione personale di Vinicius che dribbla tre giocatori e serve Benzema che calcia forte sotto la traversa per l’1-0. L’Ajax non demorde e quindici minuti più tardi sigla il pareggio con la rete di Ziyech. Ma la parola fine è di Asensio che all’87’ riceve il cross di Carvajal e con il mancino deposita in rete il pallone del 2-1. Delusione ma tanti applausi dal proprio pubblico, gli olandesi escono a testa alta e il Real vince una partita complicata con qualità, grinta e carattere.
Spurs a valanga e quarti di finale di Champions ipotecati. Wembley spinge il Tottenham ad una super serata: il Borussia Dortmund regge il confronto per un tempo, poi finisce ‘triturato’ per 3-0 con i gol, tutti nella ripresa, di Son, Vertonghen e l’ex juventino Llorente. Un bottino importante che dovrebbe resistere anche all’assalto dei tedeschi nell’ottavo di ritorno del 5 marzo. Pochettino spariglia le carte e, a sorpresa, getta nella mischia dal pronti e via sia Son che Lucas, rinunciando a Lamela e Llorente. Alli e Kane sono ancora in infermeria, Rose c’è ma si accomoda in panchina. Favre, privo di Weigl, Akanji, Piszczek, Reus e Alcacer, si affida a Goetze come ‘falso nove’, tenendo larghi Pulisic e Sancho. La gara è subito intensa, anche se le emozioni vere si contano sulle dita di una mano. A rompere il ghiaccio è Pulisic, che al 15′ chiama all’intervento l’attento Lloris, che non si lascia intimorire al 20′ da una conclusione centrale di Witsel. Gli Spurs soffrono un po’ la velocità dei tedeschi, che al 35′, dopo un destro alto di Eriksen, si rifanno minacciosi con Delaney, il cui tiro all’angolino viene neutralizzato da Lloris. Risponde Winks al 36′ senza incisività ma, proprio allo scadere, gli ospiti fanno venire un brivido ai tifosi inglesi: cross di Sancho, inzuccata ‘sporca’ di Zagadou e volo felino di Lloris, che smanaccia sulla linea un pallone che sembrava destinato al gol. Le squadre vanno dunque a riposo sul pari senza reti ma, due minuti dopo la ripresa del gioco, ecco la giocata di Son che spezza gli equilibri. Il coreano si fa trovare in mezzo all’area e tramuta l’assist di Vertonghen in un destro sotto la traversa che mette Burki al tappeto. Il Dortmund accusa il colpo e fatica a replicare, Vertonghen prima (14′) e Eriksen poi (15′) cercano di sorprendere la retroguardia ospite con azioni personali che avrebbero meritato miglior sorte. Al 16′ Alderweireld inzucca da posizione decentrata, al 22′ Dahoud non impensierisce granché Lloris, che blocca a terra. Il Tottenham ha maggiore qualità e fiato e nel finale mette in ginocchio gli ospiti. Al 38′, su lancio di Aurier, Vertonghen insacca al volo da bomber provetto; al 41′ Llorente, appena entrato, stacca da angolo per il 3-0 che chiude quasi ogni discorso sulla qualificazione.