RDC, PIÙ DOMANDE IN CAMPANIA E SICILIA

Risultano pervenute all’Inps, al 17 luglio 2019, 1,4 milioni di domande di cui 905 mila sono state accolte, 104 mila sono in lavorazione e 387 mila sono state respinte o cancellate. Lo rende noto lo stesso istituto di previdenza. Analizzando le domande pervenute per canale di trasmissione emerge che il 78% viene trasmessa dai CAF e dai Patronati e solo il 22% dalle Poste Italiane; quest’ultima percentuale sale al 33% se consideriamo le domande pervenute dalle regioni del Nord e scende al 16% per quelle pervenute dalle regioni del Sud e delle Isole.
Le regioni del Sud e delle Isole, con 777 mila domande (56%), detengono il primato delle domande pervenute, seguite dalle regioni del Nord, con 388 mila domande (28%), e da quelle del Centro con 230 mila domande (16%). Delle 905 mila domande accolte, 793 mila riguardano nuclei percettori del Reddito di Cittadinanza, con 2,1 milioni di persone coinvolte, e le restanti 112 mila sono nuclei percettori di Pensione di Cittadinanza, con 128 mila persone coinvolte.
La percentuale di composizione tra le due prestazioni erogate varia in virtù della zona geografica: i nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza passano dal 90% nelle regioni del Sud e delle Isole, all’85% nelle regioni del Centro per poi diminuire ulteriormente di un punto percentuale nelle regioni del Nord.
A fronte di 905 mila domande accolte sono state coinvolte 2,2 milioni di persone, di cui 1,4 milioni nelle regioni del Sud e nelle Isole, 480 mila nelle regioni del Nord e 308 mila in quelle del Centro.
La regione con il maggior numero di nuclei percettori di Reddito/Pensione di Cittadinanza è la Campania (19% delle prestazioni erogate), seguita dalla Sicilia (17%), dal Lazio e dalla Puglia (9%); nelle quattro regioni citate risiede il 54% dei nuclei beneficiari.
Quanto alla cittadinanza del richiedente la prestazione, nel 90% dei casi risulta erogata ad un italiano, nel 6% a un cittadino extra-comunitario in possesso di un permesso di soggiorno, nel 3% ad un cittadino europeo ed infine nell’1% a familiari dei casi precedenti.

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