RASTELLI “FAIR-PLAY PREMIO DAL GRANDE VALORE MORALE”

“Credo che questo sia uno dei premi migliori che una persona possa ricevere. Qualsiasi premio e’ un bel riconoscimento ma questo ha un valore aggiuntivo proprio per il significato morale. Io ho cercato nella mia carriera sia da calciatore che da allenatore di trasmettere sempre valori positivi e di essere un esempio per i miei compagni e i miei calciatori. Per cio’ questo premio rappresenta un motivo di orgoglio e di grandissima soddisfazione”. Lo ha detto l’ex tecnico del Cagliari Massimo Rastelli, tra i premiati 2018, prima di soffermarsi su un argomento a lui caro. “Ho allenato Davide Astori per una sola settimana ma ho avuto la possibilita’ di conoscere una grandissima persona. La sua scomparsa e’ dispiaciuta non solo al sottoscritto ma a tutti: per questo motivo ci tengo a dedicare a lui questo premio”, ha detto Rastelli che ha anche affrontato il tema dell’arrivo in Italia di Cristiano Ronaldo. “Per lui parla non solo la sua carriera calcistica, ovvero quello che ha vinto, ma il suo comportamento, impeccabile sempre. Lui ha una forza mentale straordinaria, sempre un esempio, mai eccessi, mai un pettegolezzo nei suoi confronti. Ha dimostrato di essere un grandissimo professionista e se ha voluto fortemente la Juventus, che e’ una scommessa per lui, vuol dire che dentro ha una forza e quei valori per dimostrare di non essere un campione sul viale del tramonto ma che ha ancora cose da spendere e voglia di vincere.  La Champions e’ una competizione non facile da vincere, la Juventus prendendo Ronaldo indubbiamente ha preso un portafortuna per questa sfida. I bianconeri acquistando un campione simile puntano a diminuire il gap con le altre grandi squadre d’Europa”. Da tecnico Massimo Rastelli ha seguito con passione e attenzione l’edizione dei Mondiali di calcio appena terminata. “Credo che sia stato un bellissimo Mondiale, ha divertito e fatto vedere delle squadre interessanti. Si sono messi in mostra giocatori che fino all’inizio della competizione si conoscevano poco”, ha spiegato. “E’ stato un peccato che l’Italia non abbia partecipato pero’ mi auguro che questo possa servirci da lezione per ripartire e aggiustare quelle cose che non sono andate e che non ci hanno permesso di andare in Russia” ha concluso prima di ricevere l’ambito premio Menarini
(ITALPRESS).

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