“Emozione e ambizione sono al massimo, è un momento difficile ma sono pronto a lottare”. Lo ha detto il neo tecnico della Roma, Claudio Ranieri, appena subentrato a Eusebio Di Francesco e prossimo, nel posticipo di domani sera contro l’Empoli, al suo ritorno sulla panchina giallorossa. “La Champions League è lì vicina, saranno importantissimi le prossime due partite ed il pubblico – spiega il mister giallorosso in conferenza stampa – Io da solo non ce la faccio a portare la squadra in Champions, con l’aiuto dei tifosi già mi sento più sicuro. Per saper reagire, i giocatori devono sentirsi amati dai tifosi: a loro chiedo un lasciapassare, abbiamo bisogno di loro”. “Vogliamo vedere la squadra arare il campo, noi tifosi accettiamo l’errore ma prima mi devi far vedere che muori sul campo – sottolinea ancora Ranieri – Florenzi? Da romano i suoi errori pesano il doppio, è un giocatore universale e deve ritrovarsi, tirando in fuori il petto. Dzeko e Schick? Per me devono giocare insieme. Pastore? Ha una classe sublime ma ora ho bisogno di gente che mi faccia la differenza: dobbiamo essere una squadra, chi si impegna dall’inizio alla fine ha più possibilità di giocare. Se siamo in questa situazione è perché non hanno dato quanto hanno dentro: non mi importa dei perché, ha pagato Di Francesco e ora mi facciano vedere le loro qualità”. “Un’altra società non l’avrei mai presa a queste condizioni: se la Roma chiama devo dire di sì – conclude Ranieri – Voglio una squadra allegra, sorridente, che lotta e non si arrende mai: chi ha problemi li lasci a casa. Di Francesco? Non l’ho sentito, capisco l’amarezza per chi viene esonerato, però ho fatto un grandissimo tifo per lui. Mi dispiace tantissimo, è un grande professionista, avrà fatto degli errori, come tutti quelli che lavorano. Ora mi aspetto una Roma rabbiosa e determinata”.