Dopo le dimissioni di Pinuccia Montanari da assessore all’Ambiente, è arrivata, da parte del sindaco di Roma, Virginia Raggi, e della giunta, la revoca, con una memoria di giunta, del CdA di Ama, la partecipata del Comune che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Una decisione che era nell’aria dopo i giorni di scontro tra Palazzo Senatorio e Lorenzo Bagnacani, l’amministratore unico fortemente voluto dalla Montanari. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la mancata approvazione del bilancio 2017 e lo scontro sul fondo crediti da 18 milioni di euro. Ora la società sarà guidata dal collegio sindacale fino alla nomina del nuovo Cda.
In una nota, il Campidoglio sottolinea che il sindaco Raggi “ha firmato un’ordinanza con cui si dispone la revoca per giusta causa del Consiglio di amministrazione di Ama Spa. Il provvedimento – si legge – è stato adottato a seguito di una memoria approvata dalla Giunta Capitolina che prende atto dei disservizi e del mancato raggiungimento da parte della governance degli obiettivi prefissati. Contestualmente l’ordinanza assegna al Collegio Sindacale di Ama spa la gestione delle attività aziendali per il periodo di tempo strettamente necessario alla ricostituzione del Cda”.
RAGGI REVOCA IL CDA DI AMA
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