“Lo stadio si fa e i proponenti potranno aprire i cantieri entro l’anno, questo mi sembra un bel dato. Un progetto molto ambizioso che porterà 1 miliardo di investimenti, lavoro, benessere e riqualificazione di un’area degradata”. Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, nel corso della conferenza stampa in Campidoglio sul parere del Politecnico di Torino sullo stadio della Roma. “Non ero obbligata a chiedere questo parere – ha spiegato – visto che anche la procura aveva dato delle rassicurazioni sul progetto, tuttavia avevo l’esigenza di verificare che tutti gli ok ricevuti dal progetto portassero reali benefici ai cittadini. Questo parere esterno rassicura e conferma questo dato e in qualche modo questo via libera ci conferma che le modifiche al progetto andranno a impattare in senso positivo per la città di Roma. Questa amministrazione non è contro una grande opera ma a favore delle grandi opere a favore dei cittadini”. Secondo Raggi, “500mila cittadini beneficeranno di servizi su infrastrutture, lo stadio sarà un catalizzatore di interventi già previsti nel nostro piano della cura del ferro”, ha sottolineato, spiegando che “l’area di Tor di Valle era parzialmente infrastrutturata con la Roma-Lido e la Roma-Fiumicino che verranno ulteriormente finanziate. Il taglio delle cubature non andrà a incidere sui servizi previsti. Questo progetto va ad attuare le linee guida europea con la Mobilità alternativa”. “Mi sono confrontata con la mia maggioranza e sarà chiesto al presidente Marcello De Vito la calendarizzazione di un consiglio straordinario sul tema dello stadio”, ha concluso la sindaca.
“E’ il momento ormai, dopo tutto il tempo speso su questo progetto, che la citta’ abbia la possibilita’ di vedere un investimento di tale portata e che la Roma posso effettivamente lavorare alla costruzione”. Lo ha detto il vicepresidente esecutivo della Roma, Mauro Baldissoni, a margine della conferenza stampa organizzata in Campidoglio sul nuovo stadio della Roma. “Sapete – ha aggiunto – da quanto tempo stiamo lavorando su questo progetto con l’amministrazione, questo passaggio era fuori dalla procedura e non aveva un valore giuridico ma piu’ che altro mediatico-politico. Ci attendevamo un esito positivo”. “Non parliamo – ha concluso – ora di date ipotetiche, continuiamo a lavorare quotidianamente per risolvere le ultime tematiche per quanto riguarda la conclusione della convenzione urbanistica fra proponente e amministrazione. Non ci sono temi controversi solo temi tecnici da definire e noi immaginiamo di farlo in tempi molto ristretti”.