Raffaeli si conferma regina della Coppa del mondo di ritmica

MILANO (ITALPRESS) – La tedesca Darja Varfolomeev si è aggiudicata a Milano il concorso generale individuale della tappa italiana della Coppa del Mondo di ginnastica ritmica. La vice campionessa iridata con una prestazione maiuscola sale sul gradino più alto del podio meneghino con il totale di 137.200. Piazza d’onore per la sua principale rivale, Sofia Raffaeli, che l’aveva battuta nella memorabile sfida ai Mondiali in Bulgaria, nel 2022 e che oggi si deve arrendere di fronte all’exploit teutonico. L’agente delle Fiamme Oro, infatti, si ferma a quota 136.700, chiudendo l’ultimo all around stagionale sulla piazza d’onore con un programma di livello assoluto. Terza posizione per la bulgara Stiliana Nikolova (135.050), che con 135.050 precede le altre ètoile del momento: la connazionale Boryana Kaleyn (130.950), l’ucraina Viktoriia Onopriienko (128.750) e l’israeliana Daria Atamanov (126.900). A seguire le altre 50 partecipanti, provenienti da ogni latitudine, che, di fatto, hanno dato vita ad un’anticipazione di quanto vedremo tra un mese esatto nella rassegna spagnola, qualificante per i Giochi Olimpici. La Raffaeli, con il personale odierno, si aggiudica, per il secondo anno consecutivo, l’oro dell’intero Circuito FIG, alla fine di un percorso iniziato ad Atene e proseguito con Sofia, Tashkent e Baku, fino all’epilogo casalingo sotto la Madonnina. Il vulcano di Chiaravalle, malgrado un perfetto equilibrio sulle cinque prove con la Nikolova, ha la meglio sulla bulgara per un cavillo che regola i casi di ex aequo. Ciò non toglie che la due giorni italiana ha aumentato l’incertezza sull’esito del prossimo Campionato del Mondo, visto che le dirette concorrenti alla corona sono sostanzialmente tutte molto vicine. “Ci cambiamo di posto da una gara all’altra ma alla fine siamo sempre le stesse – ha dichiarato Sofia Raffaeli, premiata anche con il premio ‘Respect’ del Panathlon Club di Milano per la sua correttezza verso compagne e avversarie – Ci conosciamo bene e conosciamo il valore l’una dell’altra, molto dipenderà, nella giornata decisiva, a chi sarà perfetta. Però, guardando il recente mondiale juniores di Cluj Napoca ci si rende conto che dietro arrivano altri giovani talenti, e così la competizione si farà sempre più accesa e difficile. Qui a Milano, rispetto alle edizioni precedenti di Pesaro, è tutto più grande e sentiamo un’energia particolare, anche prima di entrare in pedana. Gareggiare in casa ti dà sempre quella scossa in più. Questa è l’ultima manifestazione importante prima dei mondiali, dopodichè ci resterà qualche allenamento a porte aperte e poco altro”. Alle premiazioni sono intervenuti il presidente della Federazione Internazionale, il membro Cio Morinari Watanabe, il vice presidente del Coni Claudia Giordani e il numero uno della ginnastica italiana Gherardo Tecchi. Domani rivedremo la Raffaeli in tutte e quattro le finali di specialità. Non hanno ottenuto la qualifica invece le altre due individualiste azzurre. L’aviere dell’Aeronautica Militare Milena Baldassarri ha concluso in quindicesima posizione con il punteggio complessivo di 121.850, Viola Sella all’esordio in Coppa, finisce trentunesima con 113.050. “Ho provato tanta felicità, non ansia, forse un pò di timore, quello sì – Ha commentato a caldo il talento della Forza e Coraggio, classe 2006, terzo agli Assoluti di Folgaria – Era la prima per me e me la volevo godere. E’ stato molto bello. Nel cerchio mi sono divertita di più ed è anche quello venuto meglio. I giri? E’ una dote naturale che ho migliorato nel tempo. Mi sono ispirata, fin da piccola, ad Hanna Rizatdinova, un’altra che ne faceva tanti e bellissimi. L’ucraina è stata un idolo per me come lo sono adesso Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri. Gareggiare al loro fianco nella mia Milano è stato un grande onore. Per essere la prima World Cup mi sento soddisfatta. Anche se ci sono stati degli errori, sono stata capace di andare avanti. E questa è tutta esperienza”. Meno contenta, se non altro per il diverso curriculum, la Baldassarri, che a Tokyo nel 2021 ottenne per la FGI il miglior piazzamento individuale di sempre. “Mi spiace non aver conquistato finali di specialità, anche se alla palla sono prima riserva e non si sa mai – ha spiegato la ravvenate cresciuta nella scuola di Fabriano, alla corte di Julieta Cantaluppi, con la testa già al Mondiale di Valencia – Al nastro ho sbagliato, ma non mi sono preoccupata perchè nelle qualificazioni olimpiche si gareggia al meglio dei tre attrezzi e quindi mi sono concentrata per portare a casa le clavette. E’ stato un test utile soprattutto dal punto di vista della tenuta mentale. Ho ricordato a me stessa che pur sbagliando non devo perdere la concentrazione, perchè un esercizio, a Valencia, si potrà scartare. Certo mi sarebbe piaciuto disputare una final eight in casa, davanti al Forum pieno. Ma l’obiettivo più importante resta la qualificazione olimpica ed in quell’ottica mi tengo buona la reazione che ho avuto dopo l’errore. Io sono già stata a Tokyo, nel pieno dell’emergenza Covid, mi piacerebbe vivere un’Olimpiade normale, con il pubblico sugli spalti. Tra l’altro a Parigi, quindi non lontanissimo, dove magari possono seguirti anche parenti ed amici. Per questo e per tanti altri motivi ci tengo tanto a staccare il pass. Alle Olimpiadi non ti abitui mai e anche se hai già raggiunto quel sogno, vorresti non svegliarti più. Intanto mi godo l’organizzazione milanese, davvero ottima, l’impianto è stupendo, anche se Milano a luglio è un pò caldina. Domani sarà ancora più bollente, credo, per la passione dei nostri tifosi. Sarà una bolgia ed io tra loro griderò…forza Italia”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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