Si fa presto a parlare di tassi di interessi… tuttavia, questa non è l’unica spesa da calcolare al momento della richiesta del mutuo. Ogni mutuo ha costi fissi che variano in base all’importo del finanziamento e alle condizioni contrattuali, proviamo a capirci meglio e vedere quanto costa un mutuo.
Quanto costa un mutuo
Oltre agli interessi, per accendere un mutuo è necessario sostenere spese accessori che fanno aumentare l’importo delle rate. Queste spese, infatti, non necessariamente si devono sostenere al momento della stipula del contratto ma possono essere spalmate e comprese nell’importo delle rate del mutuo.
Quali sono le spese accessorie del mutuo?
Oltre ai tassi di interesse (che possono essere fissi, variabili o misti) ci sono le cosiddette spese accessorie. Queste sono:
- Spese di istruttoria
- Costi per la perizia sulla casa da comprare
- Spese notarili
- Imposta sostitutiva
- Assicurazione della casa
- Assicurazione sulla vita del cliente
Iniziamo dalle spese di istruttoria e dalle spese della perizia che viene effettuata dal tecnico. L’istituto di credito, infatti, prima di erogare un mutuo per l’acquisto di una casa, invia un tecnico di fiducia per accertare il valore dell’immobile. I prezzi per la perizia vanno dai 100 ai 300 euro.
Per l’istruttoria della pratica si può richiedere una spesa accessoria fino allo 0,5% dell’importo finanziato.
Mutuo: spese notarili e imposta sostitutiva
Arriviamo alle spese notarili che incidono molto sulle spese accessorie. Il notaio, in primis, deve accertare l’identità delle parti che stipulano il contratto. Deve verificare che l’immobile sia in regola e al momento della registrazione dell’atto dovrà riscuotere le imposte da versare allo stato, in particolare, la cosiddetta “imposta sostitutiva“.
L’imposta sostitutiva equivale allo 0,25% dell’importo erogato dalla banca. Questa percentuale è riferita per il mutuo erogato per l’acquisto della prima casa. Se il mutuo serve a comprare una seconda casa, le spese legate all’imposta sostitutiva ammontano al 2% dell’importo richiesto col mutuo.
Mutuo: assicurazioni obbligatorie
Chi vuole fare la richiesta di un mutuo, è obbligato ad attivare delle assicurazioni. L’assicurazione della casa per incendio e scoppio, il cui costo dipende dall’immobile e dalla durata del mutuo.
L’assicurazione sulla vita del cliente: in genere la banca propone una propria assicurazione, tuttavia il cliente che vuoi accedere al mutuo ha diritto a visionare almeno altri due prospetti di compagnie assicurative di terze parti.
Mutuo: tassi di interesse
Parliamo ora dei costi del mutuo legati ai tassi di interesse. Ormai tutti sanno che esistono mutui a tasso fisso e a tasso variabile, altrettanto popolari sono i mutui a tasso fisso.
I tassi di interesse (interessi passivi sul mutuo) possono cambiare molto da istituto a istituto! Il tasso fisso si mantiene costante per l’intera durata del mutuo mentre il tasso variabile segue le oscillazioni di un parametro di riferimento.
Il tasso variabile rappresenta un po’ un’incognita per chi non mastica le regole del “mercato immobiliare” perché dipende dal mercato o dalla politica monetaria.
Una soluzione intermedia è il tasso misto, cioè un mutuo che ha sia tassi fissi che variabili seguendo determinate scadenze temporali oppure delle condizioni indicate sul contratto del mutuo.
Mutuo per la casa: quanto si può chiedere?
L’importo concesso con il mutuo varia in base alla banca. Ai fini valutativi è sempre importante rivolgersi a diversi istituti di credito. Nella gran parte dei casi, l’importo concesso con il mutuo va a coprire l’80% del valore dell’immobile stabilito con la perizia. Solo alcune banche riescono a concedere il cosiddetto mutuo al 100%, cioè un mutuo in grado di coprire al 100% il costo d’acquisto della casa.
Il mutuo al 100% è generalmente chiesto da chi ha una condizione di partenza ottimale e non ha risparmi da parte… tuttavia, alla banca occorrono maggiori garanzie per poter accedere a questo tipo di mutuo e i costi accessori sono più elevati. Non esiste un reddito minimo per richiedere il mutuo perché ogni istituto di credito ha le sue regole: un modello ricorrente teorizza che il richiedente deve essere in grado di percepire un reddito che sia di almeno 1/3 della rata che andrà a coprire.
In pratica, per chiedere un mutuo con una rata mensile di 600 euro, il richiedente dovrebbe percepire un reddito mensile pari a 1.800 euro. Se credi di non riuscire a coprire tutti i costi del mutuo o non avere le credenziali per accedere al mutuo, ti consiglio di leggere l’articolo dedicato alle alternative al mutuo per comprare casa.