QUADARELLA ORO E PRIMATO ITALIANO A GLASGOW

Anche la seconda giornata dei 34esimi Europei in svolgimento al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow, si colora subito d’azzurro, o meglio di rosa. Simona Quadarella brilla d’oro negli 800 stile libero vinti in 8’16″35 record italiano storico che cancella l’8’17″21 con cui Alessia Filippi, in gommato, fu di bronzo ai Mondiali di Roma 2009. Un successo più forte del dolore alla spalla avvertito in allenamento giovedì pomeriggio alla vigilia delle batterie che comunque supera con il miglior tempo (8’23″93). Una vittoria per la 19enne di Roma – tesserata per Fiamme Rosse e CC Aniene e allenata da Cristian Minotti – che da’ seguito al bronzo mondiale conquistato nei 1500 l’estate scorsa, al successo alle Universiadi di Taipei negli 800 e nei 1500 e alle medaglie d’oro nei 400 (con personale di 4’05″68) e negli 800 ai recenti Giochi del Mediterraneo di Tarragona. “E’ il mio primo record, un po’ me l’aspettavo ma è sempre una grande soddisfazione – spiega Quadarella, sesta italiana a medaglia nella specialità (2-1-3) per un gradino più alto del podio che mancava da Eindhoven 2008 quando a salirci fu proprio Alessia Filippi – Nei 1500 proverò a fare il bis: sarebbe molto importante e il coronamento di un grande lavoro che sto portando avanti in queste stagioni”. Questi i passaggi del record italiano di Quadarella – che deteneva la miglior prestazione in tessuto 8’20″54 siglata a Taipei lo scorso 25 agosto – ogni 100 metri: 1’00″14, 2’02″69, 3’05″83, 4’08″53, 5’10″68, 6’12″94, 7’15″53. Vola definitivamente nei 100 farfalla Elena Di Liddo, di bronzo in 57″58. La 25enne pugliese di Bisceglie – tesserata per CC Aniene – firma la seconda prestazione personale di sempre, dietro al 57″38 registrato al Sette Colli a fine giugno. L’Italnuoto si conferma sul podio della specialità, dopo i terzi posti della primatista italiana Ilaria Bianchi – quarta a quattrocentesimi dalla compagna in 57″62 – a Berlino 2014 e a Londra 2016. “Non ho ancora realizzato quello che è successo – spiega Di Liddo, seguita da Raffaele Girardi – Sono emozioni che non ho mai vissuto in carriera. Da settembre è cambiato qualcosa nella mia testa, sono cresciuta e le sensazioni in acqua fin da subito sono cambiate. Forse mi è mancato il record italiano ma va benissimo così”. Davanti a tutte l’olimpionica e campionessa del mondo svedese Sarah Sjostrom che domina, unica a scendere sotto i 57″, in 56″13. Quinto posto per Fabio Scozzoli nei 100 rana, nella gara vinta da Adam Peaty – campione olimpico e mondiale  – con il record del mondo in 57″00 che toglie tredici centesimi al 57″13 stampato dal baronetto britannico ai Giochi di Rio 2016. L’emiliano, invece – venticinque medaglie tra mondiali ed europei – chiude in 59″51, quarta prestazione personale all time, dopo essere passato secondo a metà gara in 27″58. Quinta anche la “nuova” 4×200 stile libero mista. Filippo Megli (1’47″48), Alessio Proietti Colonna (1’48″37), Federica Pellegrini al ritorno nella sua distanza (1’56″76), Margherita  Panziera (1’59″76) toccano in 7’32″37 per una staffetta “under costruction”. Sboccia definitivamente il talento di Alessandro Miressi che vola in finale nei 100 stile libero con il miglior tempo e primato personale 48″11 (23″35). Il 19enne torinese di Moncalieri – allenato da Antonio Satta e tesserato per Fiamme Oro e Centro Nuoto Torino – abbassa di quattordici centesimi il 48″25 firmato agli Internazionali  d’Italia, salendo al terzo posto tra i perfomer italiani, e sogna il colpo grosso nella gara individuale, dopo l’argento conquistato venerdì con la staffetta veloce. “Sta andando tutto secondo i piani – racconta il gigante piemontese, dall’alto del suo 202 centimetri – Il podio è alla porta ma in tanti daranno battaglia per vincere la medaglia”. E tra questi ci sarà anche il primatista italiano e campione uscente Luca Dotto settimo in 48″66. Arianna Castiglioni e la primatista tricolore Martina Carraro staccano il pass per l’epilogo dei 200 rana, rispettivamente con il terzo e ottavo crono. La 18enne di Busto Arsizio – tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika e seguita dal tecnico federale Gianni Leoni – chiude in 1’06″91 eguagliando il personale; la 25enne di Genova  – tesserata per Fiamme Azzurre e NC Azzurra 91 e allenata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli – in 1’07″61. Nei 200 farfalla eliminati Federico Burdisso nono in 1’57″10 e Filippo Berlincioni tredicesimo in 1’57″99. Carlotta Zofkova e Silvia Scalia si contendono la finale dei 50 dorso a suon di record italiano. Ha la meglio la 25enne di Lugo – tesserata per Carabinieri e Imolanuoto e allieva del tecnico federale Matteo Giunta – ottava in 27″94, limando di due centesimi il 27″96 nuotato poco prima dalla 23enne di Lecco – tesserata CC Aniene e allenata da Gianni Leoni – e che a sua volta aveva tolto cinque centesimi al 28£01 da lei stessa siglato al Sette Colli. “Ancora non ci credo – sottolinea Zofkova – Pensavo a tutto, alla vigilia, tranne che alla finale e per giunta con il record. Mi dispiace per Silvia, potevamo farcela entrambe. Quest’anno mi sono preparata bene sulla velocità e i risultati si vedono”.
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]