Aiutare le PMI italiane a migliorare le conoscenze specifiche e a sviluppare le competenze necessarie per operare con successo nelle gare internazionali e sensibilizzarle sulle opportunità di gare bandite da organismi internazionali e nell’ambito di grandi eventi. Sono gli obiettivi di ‘In Gara con Noi – Tender Lab’, il progetto voluto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ideato e realizzato da ICE-Agenzia, presentato a Bari, per la sua penultima tappa, nella sede di Confindustria Bari e Bat, con un focus particolare su “Le gare delle istituzioni Europee”. “Un interessantissimo progetto – ha detto Laura De Candia dell’area internazionalizzazione di Confindustria Bari e BAT. Le aziende – ha continuato – sono state molto contente di aver seguito questo percorso, inizialmente di formazione, successivamente – ha concluso – di apprendimento sulle varie opportunità”. Il progetto attraverso un percorso di accompagnamento integrato, offre alle aziende italiane gli strumenti per migliorare la capacità competitiva nelle gare d’appalto internazionali.
“E’ importante – ha detto Davide Colombo ufficio internazionalizzazione MAECI – sostenere le imprese non solo nell’ultimo miglio, nelle loro relazioni con le autorità locali nel caso in cui ad esempio possano insorgere contenziosi, ma partire a monte e far arrivare le imprese italiane già pronte e competitive non solo sui prodotti, sui servizi o su forniture, ma anche sull’approccio procedurale su come arrivare vincere una commessa o un contratto. Spesso scontiamo una potenzialità di prodotti e di forniture imbattibili – ha detto Colombo – ma non siamo in grado di accedere al mercato, vincere le gare d’appalto o – ha concluso – di parteciparvi con una buona possibilità di successo”. “Questo – ha spiegato Alessandra Rainaldi Ufficio Servizi formativi, ICE Roma – è stato un progetto di sistema. Ice Agenzia – ha continuato – lavora per assistere le Pmi anche nelle gare internazionali. Il progetto – ha aggiunto – ha messo insieme una formazione attraverso laboratori che hanno offerto strumenti formativi per affrontare con più slancio e astuzia le gare internazionali su cui l’Italia ha un posizionamento che è di gran lunga migliorabile. Poi – ha sottolineato – focus per accendere riflettori sulle opportunità e regole del gioco. L’idea di oggi – ha concluso Rainaldi – è quella di far capire come l’Unione Europea spende i suoi fondi attraverso i tender”.
Fra gli errori comuni che vengono commessi dalle PMI, c’è ad esempio, come ha riferito Maddalena Della Morte, della Commissione Europea “l’arrivo in ritardo dell’offerta, oppure l’offerta non firmata, o ancora non nella valuta o lingua richiesta. Le raccomandazioni – ha detto Della Morte nel suo intervento – sono chiare: definire la propria strategia (offerente/membro del consorzio/subappaltatore) e utilizzare il periodo di chiarimento (21 giorni) per chiedere qualsiasi cosa non chiara nel bando”.