PUGLIA, FIRMATO PATTO PER RILANCIO BAT

“Finalmente senza guardare le differenze tra chi difende i lavoratori e chi difende le imprese, i sindacati e Confidustria insieme puntano a obiettivi comuni che tendono a fare sì che i fondi e le risorse che ci sono, vengano utilizzate”. Così Sergio Fontana, presidente di Confindustria Bat, ha commentato la firma del patto integrato tra sindacati e associazione degli industriali e finalizzato allo sviluppo sostenibile e alla crescita occupazionale del territorio ricadente nella provincia di Barletta-Andria-Trani. A siglare l’accordo, presentato oggi a Barletta, sono stati anche il segretario generale della Cgil Bat Giuseppe Deleonardis, il segretario generale Giuseppe Boccuzzi e Antonia Sinisi della Cisl di Bari, il segretario generale della Cisl Foggia Emilio Di Conza e dal coordinatore territoriale della Uil Bat, Vincenzo Posa.
Obiettivo del patto è evitare la perdita di fondi utili a imprese e dipendenti. “Perché – ha spiegato Fontana – rischiamo di perdere i finanziamenti che sono, per esempio sul Por, che se non vengono utilizzati in breve tempo verranno persi”.
(ITALPRESS) – (SEGUE).

“I fondi non vengono spesi perché c’è una scarsa idea di programmazione e dell’uso delle risorse. Con questo documento poniamo al centro il tema della governance perché vogliamo costruire dal basso, l’idea di sviluppo, l’idea della qualità del lavoro e dello sviluppo”, ha commentato Deleonardis di Cgil Bat. È necessario creare occupazione, come spiega Posa della Uil: “Vogliamo dare incisività alla nostra azione e quindi questo patto integrato per lo sviluppo speriamo dia sollievo alla disoccupazione. Abbiamo un bisogno: incontrare i Comuni per adeguare il patto integrato alle esigenze di ogni comune, di ogni territorio. Altrimenti non risolviamo il problema”. “Noi abbiamo tre assi di intervento strategico per rilanciare opere pubbliche e infrastrutture nella Bat e sono il Por Puglia, il patto per la Puglia e la nascente zona economica speciale che possono dare una risposta concreta a chi è disoccupato o chi non cerca più un lavoro”, ha ricordato Boccuzzi della Cisl. “Quindi vogliamo creare i presupposti per uno sviluppo sostenibile ovvero senza avere lavoro in nero, senza avere problemi con l’ambiente e avere sicurezza per i dipendenti”, ha puntualizzato Fontana e ha annunciato: “Abbiamo delle proposte su cui vogliamo lavorare e che vogliamo sottoporre come aggregazione tra sindacati e Confindustria a tutti gli stakeholder in primis i Comuni e poi alla nostra Regione per far sì che queste idee passino da idee passino da essere progettuali a operative”.
(ITALPRESS).

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