PUGLIA, FIRMATO IL “PATTO PER LA CRESCITA”

Stimolare la nascita di nuovi progetti imprenditoriali giovanili, in particolare legati ad Industria 4.0 e favorire lo scouting di aziende e di spin off universitari, con l’impegno delle parti a realizzare una serie di azioni congiunte finalizzate a favorire la riqualificazione di competenze 4.0, a supportare le aziende della Regione nella realizzazione di investimenti e a sostenerle nel loro percorso di crescita. E’ l’obiettivo dell’accordo, denominato “Patto per la crescita della Puglia”, siglato questa mattina a Bari tra Confindustria Bari e BAT, Università e Politecnico di Bari e Unicredit.

“La convenzione è particolarmente importante – ha detto il rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio – perché mette in rete il mondo accademico, l’impresa e il sistema finanziario. Oggi – ha continuato – occorre che le idee innovative maturino e soprattutto – ha spiegato – maturino consolidandosi attraverso la competenza e la conoscenza, trovino – ha aggiunto – un supporto nella trasformazione, nel trasferimento sul mercato. Questo supporto – ha sottolineato – è sia di carattere esperenziale che finanziario”.

“Quindi – ha ribadito Uricchio – i partner di questa convenzione sono particolarmente preziosi per sostenere il processo di autoimprenditorialità, di affermazione delle imprese innovative e di crescita – ha sottolineato – di un movimento di imprese innovative e di start up che nel nostro territorio è particolarmente virtuoso. Il numero di start up cresce – ha spiegato Uricchio – e soprattutto anche il tasso di successo, perché occorre superare la c.d. Fase della morte, quella in cui la start up non decolla o talvolta esaurisce il proprio ciclo di vita, per potersi poi affermare e crescere. Questo percorso – ha concluso – è particolarmente positivo nel nostro territorio che si segnala anche per la vivacità, oltre che per la capacità di creare sinergia fra le istituzioni”.

“Finalmente – ha detto Marina Lalli, componente del Comitato di Presidenza di Confindustria Bari e BAT – c’è una consapevolezza da parte degli attori importanti per lo sviluppo del territorio o di una nazione che questo sviluppo è possibile soltanto se si crea una rete stretta tra i vari interlocutori: imprese, chi forma le persone che lavorano nelle imprese e di chi dà la linfa vitale, cioè il denaro, che serve a far funzionare le imprese”.

“Università e Politecnico – ha continuato Lolli – in modo innovativo, consapevole e coerente con quelle che sono le situazioni del momento, capiscono che devono essere loro i primi a fornire delle competenze serie nelle aziende per dare quegli strumenti che possono permettere alle aziende di competere con le armi che oggi – ha spiegato – sono possibili da utilizzare, perché non si può competere sul prezzo perché saremmo schiacciati dalla competizione asiatica, ma si deve competere sulla maggiore specializzazione, in particolare sul 4.0 che – ha concluso – è la grande sfida che stiamo vivendo in questi anni”.

“Crediamo che il ruolo del Politecnico – ha detto il rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio – debba essere centrale, perché i temi del protocollo riguardano la formazione, la creazione di nuova impresa, nell’ottica della trasformazione digitale, quindi di Industria 4.0. Sono dei partner – ha continuato – con i quali lavoriamo fianco a fianco. Quindi siamo fiduciosi – ha aggiunto – di poter offrire un’ulteriore opportunità ai giovani e a questo territorio. Il Politecnico – ha spiegato – può lavorare credo in maniera soddisfacente per costruire sia il futuro dei nostri giovani laureati, ma anche costruire ricchezza e prospettiva per questo territorio in cui siamo e in cui – ha sottolineato – teniamo a che ci sia uno sviluppo vero, buono e basato su innovazione e capacità di crescita. Occasioni di crescita in questo momento ci sono e – ha concluso – vanno sfruttate al meglio”.

Con questa firma inizia anche in Puglia il Roadshow che UniCredit sta portando avanti al Sud, con l’obiettivo di avviare le attività operative previste dall’accordo firmato oggi anche con tutte le restanti associazioni territoriali di Confindustria e con gli altri Atenei del Mezzogiorno e della Puglia. “Unicredit come istituto finanziario – ha detto Alessandro Gasparini Area Manager Corporate Puglia di UniCredit – vuole aggregare l’anima accademica, l’anima industriale e quella istituzionale per cercare di aiutare le imprese a cavalcare la ripresa economica e soprattutto continuare un percorso che è iniziato in Campania. Da Bari iniziamo un percorso che coinvolgerà tutte le province della Puglia. Con gli strumenti che abbiamo a disposizione – ha spiegato – e con l’aiuto delle Università e delle istituzioni, metteremo in campo quello che sappiamo fare bene, cioè l’erogazione del credito e – ha concluso – anche l’internazionalizzazione”.

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