Sono state pubblicate le graduatorie di due bandi regionali “destinati al sostegno dell’impresa artigiana innovativa e al l’innovazione delle microimprese commerciali”. Gli elenchi sono consultabili nella sezione “Politiche di sviluppo e lavoro” del sito istituzionale della Regione Basilicata. “Mentre la tecnologia pervade sempre più la nostra vita – dichiara in merito l’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Roberto Cifarelli – il mondo del lavoro continuerà ad esprimere una forte domanda di saper fare che le macchine non possono sostituire: l’ingegno, la creatività e la capacità manuale espressa dal nostro artigianato. Le microimprese commerciali che spesso sono il cuore pulsante dei nostri piccoli centri, stanno affrontando processi di modernizzazione, importanti per sopravvivere nel mercato globale. L’importante partecipazione registrata ai bandi regionali destinati all’artigianato e al commercio testimonia una grande propensione all’investimento e alla modernizzazione. Questo impegna la Regione a verificare la possibilità di reperire risorse aggiuntive per finanziare tutte le domande pervenute”.
“Artigianato e commercio – aggiunge l’esponente dell’esecutivo regionale – sono settori particolarmente importanti nell’economia lucana che vedono il fiorire di circa dieci mila imprese artigiane, per questo motivo, non abbiamo avuto esitazioni nell’individuare tali settori in sede di destinazione delle risorse recuperate dalla ex card carburante”. Per ciascun bando sono stati messi a disposizione 3,5 milioni. Le imprese artigiane finanziate ammontano a 227, su un totale di 551 richieste pervenute per un totale di 19 milioni di euro di interventi previsti. Le microimprese commerciali finanziate ammontano a 226, su un totale di 295 richieste pervenute per un totale di 10 milioni di euro di interventi previsti. Il bando sull’artigianato sostiene la competitività delle imprese artigiane promuovendone gli investimenti in innovazione di prodotto, processo, organizzazione e rilancio commerciale, favorendo, al contempo, il ricambio generazionale”.
“Vengono finanziati progetti di importo pari o superiore a 10 mila euro e l’intensità massima dell’aiuto è pari al 50 per cento dei costi ammessi, mentre il contributo concedibile non supera i 20 mila euro – continua Cifarelli – Obiettivo del bando relativo al commercio è invece quello di concedere aiuti nella forma di contributo finalizzati al rilancio delle attività commerciali, soprattutto nei centri storici, promuovendone gli investimenti in innovazione di prodotto, processo e organizzativa. I settori di attività sono numerosissimi: dai supermercati al commercio al dettaglio di ogni tipo di merce. L’intensità di aiuto è pari al 50 per cento dei costi ammessi, sia relativi agli investimenti in beni strumentali, sia alla gestione, mentre la somma massima concessa non può superare i 20 mila euro.