Proteste contro Hamas a nord di Gaza “Lasciateci vivere in pace”

GAZA (ITALPRESS) –  Centinaia di residenti della città di Beit Lahia, a nord della Striscia di Gaza, hanno partecipato oggi a una manifestazione che chiedeva la fine della guerra e attaccava Hamas in quanto responsabile della situazione in cui versano i palestinesi della Striscia.

Secondo quanto riporta il sito del giornale “Asharq al Awsat”, le proteste trasmesse sui social media da diversi account palestinesi a Gaza, sono avvenute poche ore dopo che israeliani avevano impartito ordini di evacuazione ai residenti di Beit Lahia. I dimostranti hanno ritenuto Hamas responsabile degli ordini di evacuazione impartiti in seguito al lancio di razzi dalle zone vicine alla città verso gli insediamenti israeliani da parte dei suoi membri.

I manifestanti hanno esposto cartelli con la scritta “Il sangue dei nostri figli non è a buon mercato… Vogliamo vivere in pace e sicurezza… Fermate lo spargimento di sangue”, e altri slogan che chiedevano principalmente la fine della guerra nella Striscia di Gaza e degli attacchi ai civili nel contesto dell’escalation delle operazioni militari israeliane.

Non lontano dalla protesta, alcuni dei giovani e dei ragazzi partecipanti hanno scandito slogan contro Hamas, come: “Hamas fuori, fuori”, mentre alcuni di loro hanno attaccato il movimento e il suo leader Yahya Sinwar, ucciso dalle forze israeliane negli scontri a Rafah nell’ottobre 2024.

La marcia, che includeva giovani e ragazzi, ha attraversato le strade principali, fermandosi principalmente alla piazza Zayed, a pochi metri dall’ospedale indonesiano, che è stato oggetto di diversi attacchi israeliani durante la guerra nella Striscia di Gaza. I partecipanti hanno condannato il continuo lancio di razzi verso gli insediamenti israeliani, citandolo come motivo degli ordini di evacuazione emessi da Israele per i residenti che hanno dovuto subire ripetuti spostamenti negli ultimi 15 mesi.

Alcuni partecipanti hanno cercato di calmare coloro che scandivano slogan anti-Hamas, mentre altri hanno cercato di interromperli fischiando e aggredendoli per impedire lo svolgimento della protesta. Gli attivisti di Fatah e Hamas si sono scontrati sui social media e sono emersi disaccordi sull’importanza che attribuiscono all’evento.

La Striscia di Gaza sta affrontando circostanze eccezionali e difficili con la ripresa dei combattimenti da parte di Israele e la chiusura dei valichi di frontiera durante il mese sacro del Ramadan. Da martedì scorso, quando Israele ha ripreso le operazioni militari, sono morti 792 palestinesi, tra cui più di 720 bambini, e ha costretto più di 124.000 palestinesi a fuggire dalle loro case nel giro di pochi giorni, secondo i rapporti delle Nazioni Unite.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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