Programma di Sviluppo Rurale, Emiliano “In Puglia raggiunti obiettivi spesa”

BARI (ITALPRESS) – Per il secondo anno consecutivo la Regione Puglia ha raggiunto e superato l’obiettivo di spesa del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022. Lo hanno annunciato, a Bari, nel corso di una conferenza stampa nella sede dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia, il presidente Michele Emiliano e l’assessore Donato Pentassuglia.
In particolare, al 21 dicembre è stato oltrepassato di oltre undici milioni di euro l’obiettivo annuale di spesa pubblica. Nell’anno, la Regione Puglia ha dato il via libera a pagamenti per circa 226 milioni di euro, permettendo all’organismo pagatore AGEA di erogare gli attesi contributi a migliaia di beneficiari delle misure di sviluppo rurale.
Nel dettaglio, il Dipartimento Agricoltura 2023 ha istruito oltre 14 mila richieste di pagamento. Si segnalano, tra gli altri, il sostegno a circa 500 giovani agricoltori che hanno ricevuto oltre 39 milioni di euro e l’aiuto al comparto dell’allevamento che ha sofferto della crisi Ucraina, grazie al quale un migliaio di allevatori ha beneficiato di un contributo a fondo perduto pari a poco meno di dieci milioni di euro.
I risultati ottenuti non hanno interrotto il complesso lavoro della struttura regionale che ha continuato ad ammettere nuove aziende ai benefici previsti dal programma e, allo stesso tempo, ha avviato la nuova programmazione dedicata allo sviluppo rurale, il CSR Puglia 2023-2027, con i primi bandi dedicati ai GAL e alle misure agro-climatiche e ambientali.
Ad oggi il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 ha sostenuto con oltre 1,5 miliardi di euro di spesa pubblica il sistema agricolo e rurale pugliese. Un sistema fondamentale che, considerando anche la parte commerciale e logistica, contribuisce per il 30% alla produzione di ricchezza della regione Puglia ed è responsabile di un quarto del totale delle esportazioni regionali.
“Quest’anno la Puglia – ha spiegato il presidente Michele Emiliano -, grazie al Dipartimento all’Agricoltura, ha superato di 20 milioni di euro in target di fondi europei che doveva spendere. Si tratta di un risultato straordinario che ha consentito di recuperare tutti i ritardi del passato e che dimostra la bontà delle scelte e delle azioni intraprese, come il rafforzamento, per numero di unità, di personale qualificato. In questo modo siamo in grado di sostenere lo sviluppo dell’agricoltura pugliese con grande energia e semplificando nel limite del possibile la vita degli operatori. Chi per anni ha sperato nel disastro dell’agricoltura e della gestione delle politiche di sviluppo rurale del dipartimento Agricoltura, oggi riceve grande una lezione che affonda le sue radici nella mentalità tipica dei pugliesi i quali, anche di fronte a situazioni di grandi difficoltà e in cui ci si deve assumere la propria responsabilità per ciò che non funziona, la reazione è quella di non mollare ma reagire fino a superare tutti i problemi. Ed è proprio questo che siamo riusciti a fare fino ad oggi”. Nel ringraziare tutta la struttura dipartimentale il presidente ha, inoltre, rivolto al mondo dell’agricoltura pugliese un augurio particolare “che rappresenta per me – ha sottolineato – anche un senso di gratitudine verso tutta questa grande comunità per il sostegno che ci ha dato nei momenti di grande difficoltà, proprio quando sarebbe stato facile abbandonarci. Invece abbiamo continuato a combattere insieme fino al risultato positivo di quest’anno”.
“Per il terzo anno consecutivo – ha aggiunto Pentassuglia – raggiungiamo il nostro obiettivo di spesa. E’ un motivo di orgoglio, c’è un surplus di spesa di oltre 20 milioni, un grande risultato se consideriamo che lavoriamo su oltre 40mila aziende e che quest’anno non si è potuta capitalizzare la spesa del biologico, che fa 60 milioni per la Puglia. Inoltre 50 milioni spesi (che non fanno parte dei fondi Feasr) ci mettono nelle condizioni non solo di aver raggiunto il traguardo, ma anche di continuare a recuperare velocemente tutto il gap dei tre anni frutto di contenzioso. Questo ci fa ben sperare, anche se la mole di lavoro rimane tantissima, perchè abbiamo, in considerazione di tutto quello che sta avvenendo, bandi del Pnrr, bandi che ci vengono propinati dal ministero che stiamo puntualmente rispettando. Per esempio proprio stamattina abbiamo anticipato due misure perchè vogliamo formare nuova classe dirigente, perchè il sistema d’impresa deve dotarsi di tutto ciò. Parliamo di un sistema che impatta per il 20% sul reddito pugliese”.
– foto xa2 Italpress –
(ITALPRESS).

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