“Un’opportunità anche per migliorare la qualità della nostra attività amministrativa”. Così il magnifico rettore dell’Università degli Studi di Bari, Antonio Uricchio ha definito il progetto ‘Ecco’ durante la conferenza di avvio che si è tenuta in mattinata nell’aula Magna ‘Aldo Cossu’ dell’Ateneo.
“Non soltanto un percorso formativo – ha detto Uricchio – ma soprattutto azioni di policy che stiamo portando avanti e che vogliamo migliorare”.
Il progetto Ecco, come è stato spiegato nel corso della mattinata, è un progetto finanziato dal Ministero della Funzione Pubblica che ha selezionato tre Università in Italia (Bari, Milano con la Bocconi e Roma con Tor Vergata), affidando dei progetti sperimentali per migliorare la qualità, efficacia ed effettività del ciclo della performance nelle amministrazioni pubbliche, quindi per migliorare la capacità delle amministrazioni pubbliche di misurare e valutare la performance organizzativa dei dirigenti e del personale delle amministrazioni pubbliche.
“Nella procedura competitiva che c’è stata – ha spiegato Bruno Carapella, consigliere di Amministrazione dell’Università e direttore del progetto – l’Università di Bari con il progetto Ecco è risultata prima in graduatoria. E questo – ha sottolineato – si affianca alla realizzazione del primo Master di II livello che abbiamo completato a giugno in ‘Performance management’ e quindi si consolida nell’Università di Bari un polo di competenze sulla gestione manageriale della performance delle pubbliche amministrazioni”.
“Obiettivo del progetto – ha sottolineato – formare e sviluppare competenze per gli organismi di valutazione delle amministrazioni pubbliche centrali di tutto il Paese”. “Con orgoglio – ha dichiarato Uricchio – possiamo dire che l’Università di Bari si è aggiudicata il primo posto. Quindi – ha sottolineato – è riuscita a costruire un percorso formativo, ma soprattutto a illustrare processi di cui anche il nostro Ateneo è impegnato, in materia di processi valutativi e performance. Quindi una soddisfazione importante – ha ribadito – ma anche un’opportunità offerta sia ai nostri colleghi, alla nostra struttura amministrativa, ma anche al territorio, perché – ha concluso – il progetto Ecco non è limitato all’Università di Bari, ma si rivolge a tutte le amministrazioni sia territoriali che statali impegnate nell’ambito della valutazione”.