PRIME VERITA’, INTER E NAPOLI IN TESTA ORA ROMA E JUVE

Ed eccoci ai primi “distinguo”, ai primi pareggi (già cinque: ci eravamo sorpressi del fatto che nel primo turno non ce n’erano stati), agli zero a zero (tre), al calo del numero dei gol, agli arbitri infortunati e alle prime inevitabili scaramucce. Le parole di Gotti, tecnico dello Spezia, prima di prendere tre sberle dall’Inter, avevano sottolineato come il divario fra le grandi e le piccole fosse aumentato. Ma anche fra le aspiranti allo scudetto c’è stata una scrematura, come è successo sempre per la crudeltà del calendario, ma anche per le carenze e le incompletezze della preparazione e degli organici, visto che il calciomercato non si è ancora concluso. E infatti alcune delle “grandi”, che avevano vinto al primo impatto, hanno frenato e gli aggettivi sono rientrati nelle nostre penne intrise di aggettivi mielosi o velenosi. Dipende dalla effemeridi calcistiche. In testa Inter e Napoli sono rimaste a punteggio pieno. I campioni d’Italia del Milan a Bergamo hanno preso un gol dallo scatenato Malinovskyi. Poi hanno cambiato tutto e han pareggiato con Bennacer. I rossoneri hanno confermato di avere qualche problema in difesa. In verità bisogna aspettare a dare giudizi perchè non hanno giocato ancora la Roma (contro la Cremonese) e la Juve (sul campo della Sampdoria), ma il fatto che si sia visto più Torino che Lazio, prima che Immobile fallisse due occasioni e che Sarri abbia sfoderato Marcos Antonio e Luis Alberto solo nel finale, farà discutere, come la stessa incapacità dei granata di andare a segno. Insomma, solo l’Inter, nel sabato del villaggio calcistico, aveva impressionato, mettendo riparo alla non esaltante prestazione di Lecce, ed esaltando la sua torcida: l’acclamato Lukaku non è andato oltre a una traversa colpita ma ha mandato a segno Lautaro che ha scagliato il suo primo fendente e la discreta prestazione degli spezzini è finita nel dimenticatoio. A punteggio pieno anche il Napoli che ha superato l’opposizione del Monza con i gol degli strepitosi Kvaratskhelia (doppietta) e Osimhen. L’attacco azzurro è esploso (nove gol) e ha segnato pure Kim. Il Monza a zero punti e sei gol subiti. La Fiorentina ha cambiato nove pedine a Empoli dove il derby toscano non è stato facile nemmeno per l’arbitro Marchetti, infortunato e sostituito da Sacchi (quarto uomo). E’ stato espulso l’empolese Luperto, ma i viola non hanno vinto. Fra le seconde linee, l’Udinese ha colpito un palo (Deulofeu) contro la Salernitana, ma la squadra di Nicola ha strappato un punto prezioso. Il Lecce, che ha perso sul campo del Sassuolo dove ha brillato Berardi (gran gol!), è rimasto a quota zero come il Monza. A Bologna Henry ha risposto ad Arnautovic in una gara movimentata contro un Verona in crescita. Ora aspettiamo il risultato della Roma che affronterà una Cremonese che, pur senza Escalante, spera di fare il colpaccio sfiorato a Firenze. Ovviamente la squadra di Mourinho è favorita, anche per lo straripante amore dei suoi tifosi. Zaniolo in panca ? Attesa anche per la Juve, che potrebbe perdere Bonucci (Gatti), dopo i tanti infortunati illustri (Di Maria, Pogba, Chiesa). Sul campo della Samp non sarà una passeggiata. A proposito: nella prossima puntata Juve-Roma, Lazio-Inter e Fiorentina-Napoli. Mica pizza e fichi.

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