Primato a Ovest e ultimi posti play-off, Nba all’ultima curva

(240325) -- MILWAUKEE, March 25, 2024 (Xinhua) -- Oklahoma City Thunder's Gordon Hayward (L) and Shai Gilgeous-Alexander react during NBA regular season game between Oklahoma City Thunder and Milwaukee Bucks in Milwaukee, the United States, on March 24, 2024. (Xinhua/Joel Lerner) - Joel Lerner -//CHINENOUVELLE_XxjpbeE007212_20240325_PEPFN0A001/Credit:CHINE NOUVELLE/SIPA/2403251545

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Per la prima volta nella storia della Nba tre squadre si giocheranno il primato nella Conference all’ultima partita. Incredibile scenario quello che si è creato a Ovest dove, dopo 81 gare di regular season, Denver, Minnesota e Oklahoma City sono tutte appaiate con lo stesso bilancio (56-25). I Nuggets, che mercoledì avevano battuto i Wolves portandosi davanti, rovinano tutto contro San Antonio, beffati da Graham (121-120) a 0″9 dalla sirena e dopo essere stati sopra di 23. Contro la peggior squadra a Ovest (ma Wembanyama chiude con 34 punti e 12 rimbalzi) non bastano Murray (35 punti) e Jokic (22+12) e Denver in un amen passa da prima a terza. A parità di vittorie, infatti, la testa di serie numero 1 dei play-off spetta a Oklahoma City, che approfitta del passo falso dei campioni in carica regolando 125-107 i rimaneggiati Bucks con 23 punti di Gilgeous-Alexander. Si è rivisto in campo nelle fila di Milwaukee Danilo Gallinari: 11 punti (3/8 dal campo con 0/2 da tre e 5/5 ai liberi), 4 rimbalzi, tre palle perse e una recuperata il suo contributo, con la squadra di coach Rivers che può comunque ancora chiudere al secondo posto della Eastern Conference a patto di battere Orlando o in caso di sconfitta dei Knicks. Tornando alla corsa per il primato a Ovest, nella bagarre rientra anche Minnesota (109-106 su Atlanta, Gobert protagonista con 25 punti, 19 rimbalzi e 5 stoppate). Curiosa la situazione dei Wolves: in caso di arrivo a tre, sarebbero secondi ma se dovessero battere Phoenix e solo una fra Denver e OKC perdesse l’ultima gara si troverebbero al primo posto. I Clippers intanto si assicurano il fattore campo contro Dallas: la sconfitta per 110-109 con Utah è indolore, quarto posto blindato visto che i Mavs fanno riposare Doncic e Irving e cedono 107-89 a Detroit (ancora out Simone Fontecchio). La corsa al sesto posto, l’ultimo che regala l’accesso diretto ai play-off, vede sempre New Orleans davanti: prezioso successo (114-109) su Golden State con 28 punti di McCollum e 26 di Williamson. I Pelicans si tengono dietro Phoenix (108-107 su Sacramento, 28 punti per Durant e libero decisivo di Nurkic a 8 secondi dalla fine), che in questo momento dovrebbero rassegnarsi al play-in contro i Lakers, saliti all’ottavo posto grazie al 123-120 su Memphis nel segno di LeBron James (37 punti e 10 rimbalzi) ed Anthony Davis (36+14). L’altro play-in metterebbe invece di fronte Sacramento e Golden State: stando così le cose Curry e soci dovrebbero vincere due gare a eliminazione diretta per fare i play-off. A Est, mentre Boston fa riposare le sue stelle ma continua a vincere (131-98 su Charlotte, 31 punti per Pritchard), New York continua a sperare nel secondo posto grazie al 111-107 su Brooklyn (30 punti e 11 assist per Brunson), sicura di arrivare fra le prime quattro (con fattore campo a favore al primo turno dei play-off) anche Cleveland: 129-120 su Indiana con 33 punti di Mitchell e 29 punti di Allen. Si decideranno invece all’ultima gara gli ultimi due posti disponibili per i play-off: Philadelphia si aggiudica infatti lo scontro diretto con Orlando per 125-113 (devastante Embiid con 32 punti, 13 rimbalzi e 7 assist, 28 punti per Maxey) ma anche Miami è in corsa dopo aver battuto Toronto (125-103). La classifica vede dunque Magic, Pacers e Sixers appaiate a 46-35 e gli Heat (45-36) appena dietro. Già sicuro il play-in fra Chicago e Atlanta, rispettivamente al nono e decimo posto.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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