Primi test a Barcellona, Hamilton subito al comando

Davanti ci sono sempre loro ma non tutti hanno svelato le proprie carte. È solo la prima giornata di una lunghissima stagione ma il 2020 della Formula Uno si apre nel segno delle Mercedes: primi test a Barcellona e classifica dei tempi guidata da Lewis Hamilton davanti a Valtteri Bottas. Il finlandese si prende la scena al mattino, 79 giri e cronometro fermato a 1’17″313 con gomma media (C3), di 62 millesimi più veloce rispetto al sorprendente Sergio Perez con la Racing Point. Dopo l’ora di pranzo il testimone passa a Hamilton e il sei volte campione del mondo (94 tornate per lui) ci tiene a sottolineare che resta lui l’uomo da battere: miglior tempo di giornata in 1’16″976, oltre tre decimi rifilati al compagno di squadra e con una mescola (C2) leggermente più dura. “Abbiamo fatto tutto secondo i programmi, le sensazioni sono buone, alcune cose devono migliorare ma è un buon punto di partenza – si è esposto a metà giornata Bottas, che continuerà a dividersi il lavoro con Hamilton anche nei prossimi giorni – Abbiamo qualcosa su cui lavorare ma c’è tempo. Ferrari e Red Bull restano i principali avversari? Senza dubbio ma dai test è difficile poter fare previsioni. A Melbourne ci faremo un’idea più chiara, nei test ognuno fa il proprio lavoro”. In effetti oggi la Rossa ha giocato a nascondino. Con Charles Leclerc chiamato in extremis a portare in pista la SF1000 al posto di Vettel (“Cambio di piano: Sebastian non si sente bene questa mattina”, ha annunciato la Ferrari), la scuderia di Maranello ha collezionato ben 131 giri, il più veloce dei quali in 1’18″289, con la stessa mescola usata da Bottas e di 1″313 più lento rispetto a Hamilton. Un dato da prendere comunque con le molle e senza ansia, come testimoniano le parole dello stesso Leclerc. “E’ stata una giornata positiva, abbiamo fatto tutto quello che era previso. A livello di performance è un po’ difficile dire dove siamo, è la prima giornata e quest’anno abbiamo avuto un approccio un po’ diverso. Ci siamo concentrati nel conoscere il telaio, l’aerodinamica, il motore prima di spingere tutto al limite. Abbiamo imparato dall’anno scorso per provare a migliorare, speriamo che pagherà nella prima gara. È solo l’inizio, c’è tanto margine per migliorare sia per noi che per gli altri, ma ci concentriamo su di noi e proviamo ad avere la macchina migliore per la prima gara”. Dietro le due Mercedes, come detto, la sorprendente RP20 di Sergio Perez, molto simile per design alla versione 2019 della Freccia d’Argento. Il messicano ha poi lasciato il volante a Stroll nella seconda parte di giornata: decimo crono assoluto per lui. Quarto Max Verstappen, a 540 millesimi da Hamilton. “E’ stata una buona giornata, la macchina è andata molto bene così come il motore, che era quello che volevamo vedere – il suo bilancio – Volevamo capire com’è la macchina e dove migliorare. Primo esame superato? Il primo esame sarà Melbourne”. Protagonista di due testacoda al pomeriggio nell’ultimo settore, l’olandese ha spremuto la sua Red Bull effettuando il maggior numero di giri di giornata (168) davanti a Carlos Sainz (161), sesto con la sua McLaren alle spalle di Daniil Kvyat (Alpha Tauri). La Renault ha mandato in pista sia Daniel Ricciardo che Esteban Ocon: settimo e ottavo tempo rispettivamente, con l’australiano (casco gialloviola per omaggiare Bryant) più rapido del compagno di squadra di 0″131. A completare la Top Ten un’incoraggiante Williams affidata a George Russell, che si è alternato al rookie Nicholas Latifi (12esimo). Presentata in mattinata, l’Alfa Romeo ha percorso i suoi primi chilometri con Robert Kubica (13^) e Antonio Giovinazzi (15^), separati da Kevin Magnussen sulla Haas. Domani seconda giornata di test, si parte di nuovo alle 9.
(ITALPRESS).

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