“Lo ripeto, la Var è un’arma impropria”. La notte non ha calmato il presidente del Genoa Enrico Preziosi che, intervenuto a “Radio Anch’io Sport” su RadioUno, va giù ancora pesante sulla Var e sugli arbitri in generale. “La Var non è un problema, ma come si utilizza e chi lo utilizza. Se il sistema è nato per garantire la regolarità della gara, nel momento in cui si decide di fare decidere agli occhi umani, allora non cambia niente” ha detto Preziosi. “Il sistema è malato, sbagliato, non voglio alimentare la cultura dei sospetti, ma quando succedono queste cose è normale pensare male. Percentuali di errore basse? A me interessa che ieri potevamo vincere ed abbiamo perso. Un arbitro non può rifiutarsi di andare alla Var e deve spiegarmi il motivo. Tra l’altro li paghiamo noi profumatamente” ha aggiunto il numero uno del club rossoblù. “Altri incontri? E’ evidente, al di là dell’errore clamoroso, che la Var vada normalizzata. Se un capitano davanti ad un episodio clamoroso chiede l’intervento della Var, dovrebbe avere il diritto ad una verifica. Ieri l’arbitro ha impiegato 4′ per vedere un centimetro di scarpa per annullare il gol di Piatek e poi non ha voluto vedere l’altro episodio. A me sembra che quello non sia un errore a caso, ma in malafede e lo dico sapendo che posso essere deferito. Ma a 70 anni voglio sentirmi libero di dire quello che penso. Mi viene da pensare che siccome c’erano contestazioni in atto contro la Roma, andare a casa con una vittoria avrebbe reso tutti felici e contenti. Ed in mezzo c’e’ il Genoa”. Infine, in ottica mercato, Preziosi conferma che a gennaio nè Piatek, nè Kouame saranno ceduti. “Nessuno dei due lascerà il Genoa, anzi abbiamo già incontrato Prandelli per capire dove poterci rafforzare e coprire qualche lacuna”.
(ITALPRESS).
PREZIOSI “CONTRO DI NOI ERRORI IN MALAFEDE”
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