Prestito tra familiari: come funziona il prestito tra genitori e figli, conviventi o amici. Ecco la modulistica di scrittura privata per regolamentare un prestito senza interessi anche detto prestito infruttifero.
Hai comprato un’auto che, stando al tuo reddito, non potevi permetterti. Ora, per mettere le cose in chiaro con l’Agenzia delle Entrate, hai deciso di mettere in evidenza gli aiuti economici che ricevi dai tuoi genitori e ti serve la modulistica per rendere lecito il prestito che hai ricevuto.
Così come le donazioni in denaro, anche il prestito tra familiari, amici o conviventi, deve essere eseguito a prova di fisco.
Prestito tra familiari, scrittura privata
E’ meglio ricevere la somma in modo tracciabile, cioè con bonifico o assegno circolare. In caso di bonifico, bisognerà segnalare una causale come “regalo da papà” oppure “prestito infruttifero dalla zia”. I prestiti in contanti devono essere seguiti da una quietanza di pagamento ma non essendo tracciabili, in genere, sono visti in modo più sospettoso da parte dell’Agenzia delle Entrate che non può individuare la certa provenienza.
In caso di prestito tra familiari, sia la somma trasferita tramite bonifico, assegno o in contanti, bisognerà che sia affiancata a una scrittura privata che vada a dimostrare il prestito infruttifero.
La scrittura privata di un prestito personale elargito da un familiare, prevede l’obbligo, da parte del beneficiario, di restituire la somma dopo un determinato periodo di tempo.
La scrittura privata deve essere:
- firmata con firme leggibili
- con data certa
La data certa si ottiene mediante la registrazione della scrittura presso l’Agenzia delle Entrate, pagando la relativa imposta di registro che dipende dal valore dell’importo ricevuto.
In alternativa, potete imbustare la scrittura privata, andare in un ufficio postale e spedirla a sé stessi con la cosiddetta “raccomandata senza busta”. Gli amanti della tecnologia possono certificare la data con uno scambio di email con posta certificata.
Ancora, si può sottoscrivere una firma digitale oppure eseguire uno scambio del documento con raccomandata e ricevuta di ritorno tra le parti.
Data certa e registrazione presso l’Agenzia delle entrate
Se avete ormai già comprato l’auto e non avete provveduto alla scrittura tra privati, l’unica strada che vi resta è quella dell’Agenzia delle Entrate. In genere, la registrazione di un contratto tra privati si può fare entro 30 giorni dalla data in cui si è siglato l’accordo. Certo, la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate è la più costosa a causa dell’imposta di registro.
L’imposta di registro è pari al 3% dell’importo del prestito erogato, da pagarsi entro 20 giorni dalla stipulazione del contratto. Bisognerà poi aggiungere l’imposta di bollo pari a € 16,00 ogni quattro facciate del contratto di prestito.
Scrittura privata di prestito senza interessi:
prestito tra familiari ex art. 1813 codice civile
Ecco un esempio di contratto o scrittura privata per regolamentare un prestito tra privati.
Con la presente scrittura privata, redatta in duplice originale, tra
il signor ……… nato a ……… (…) il ……… e residente in ……… in via ……… n. …, codice fiscale ………, (mutuante);
ed il signor ……… nato a ……… (…) il ……… e residente in ……… in Via ……… n. …, codice fiscale ………, (mutuatario),
premesso che tra il mutuante ed il mutuatario intercorre il seguente rapporto di parentela ……… si conviene e stipula quanto segue:
Art. 1. OGGETTO
1.1. Il mutuante dà in mutuo al mutuatario, che accetta la somma di euro ……… (in lettere ………) che versa a mezzo assegno bancario n. ……… tratto sulla Banca ……… Filiale ……… o tramite bonifico bancario con versamento dal conto n. ……… (Banca ………) di titolarità di ……… in favore del conto n. ……… (Banca ………) di titolarità di ………. Detto bonifico avviene (o avverrà) in data ……… (o all’atto della redazione della presente scrittura).
Art. 2. DURATA
2.1. Il mutuatario ritira la somma mutuata e si obbliga a restituirla entro la data del ……… al mutuante.
Art. 3. SCOPO
3.1. La somma oggetto del presente contratto di mutuo è consegnata al mutuatario affinché questi possa disporne nel seguente modo (indicare eventuali beni da acquistare o necessità di spese imminenti, di far fronte a debiti, ecc.).
Art. 4. RESTITUZIONE ANTICIPATA
4.1. È ammessa, da parte del mutuatario, la restituzione anticipata della somma mutuata.
Art. 5. INTERESSI
5.1. Il mutuante e il mutuatario, in considerazione del rapporto di parentela indicato in premessa, convengono che il presente prestito non è fruttifero di interessi neppure nella misura dell’interesse legale.
Art. 6. LUOGO DELL’ADEMPIMENTO
6.1. Il mutuatario eseguirà i pagamenti per la restituzione del capitale al domicilio del mutuante presso la sua residenza (come indicato sopra). Potrà farlo anche in rate anticipate rispetto alla scadenza.
Luogo e data
Firma del creditore e del beneficiario