“Un tutor esperto che possa poi seguire e accompagnare gli studenti all’interno del proprio percorso accademico sostenendolo nelle scelte e favorendo anche i percorsi di orientamento sia didattico che lavorativo”. Così dalla sede del rettorato, il magnifico rettore dell’Università, Antonio Uricchio, ha definito la nuova figura di tutor, il cosiddetto ‘tutor angel’. Il progetto “Student Angel & Web Incoming” (SAWI) che ha vinto l’avviso pubblico n.9/2016-“Azioni di potenziamento dei servizi di orientamento erogati dalle Università pugliesi”, è finalizzato alla creazione di una nuova figura di tutor, sul modello dell’esperienza statunitense, che deve rappresentare per gli studenti fuori sede o per gli studenti più demotivati ed incerti un punto di riferimento stabile, non solo per la preparazione dell’esame ma anche per la ricerca di informazioni utili a vivere al meglio la “città universitaria”, sentendosi parte di un contesto utile a sviluppare nuove competenze.
“Tra i progetti che abbiamo voluto presentare quest’anno – ha spiegato Uricchio – abbiamo inserito quello del tutor angel, una figura nuova che abbiamo immaginato, definito e anche reclutato e che consentirà – ha spiegato – di migliorare la qualità dei servizi agli studenti e soprattutto costituirà anche un ulteriore strumento di cerniera tra il sistema universitario e il mondo del lavoro, in particolar modo – ha sottolineato – nella proiezione del placement, attività che abbiamo fortemente potenziato attraverso l’istituzione di un’agenzia e più in genere nello sviluppo delle attività di tutorato e di orientamento”.
“È un progetto innovativo – ha detto la professoressa Ylenia De Luca – coordinato e finanziato dalla Regione Puglia, per una nuova figura di tutor e per il collegamento e l’accoglienza di studenti disorientati all’interno della città metropolitana. La collaborazione con il Comune – ha spiegato – è stata realizzata grazie anche a corsi di formazione con esponenti del Comune che hanno illustrato una serie di servizi offerti dalla città metropolitana per i nostri studenti. Per questa attività – ha sottolineato – abbiamo selezionato 56 studenti e chiuso un altro bando per 20 studenti circa dell’Università, che offriranno un tutoraggio nella sede dell’Università per le matricole e per il loro inserimento all’interno delle loro attività che non solo solo quelle accademiche. Lo studente – ha continuato – si deve sentire accolto, parte integrante della città per poter svolgere al meglio le sue attività anche all’interno dell’Università”.
“Quindi – ha aggiunto – il territorio ci aiuta ad accogliere e a rendere lo studente parte della città. Abbiamo creato un sito web – ha spiegato – in cui gli studenti troveranno una serie di informazioni sui servizi della città, creeremo in accordo con il Comune una carta dei servizi che ci consenta di fornire per iscritto quali sono i servizi che la città offre per i nostri studenti. Credo – ha concluso – che questa sia un’iniziativa molto utile, perché gli studenti si sentano parte della comunità, non solo accademica, ma anche cittadina”.