VENEZIA (ITALPRESS) – Torna, dopo due anni di stop legati alla pandemia, uno degli appuntamenti più attesi dagli studenti delle scuole superiori veneziane: il torneo di calcio tra gli istituti cittadini, denominato “Trofeo Annalisa Sigalotti”, per ricordare una docente che lo ha seguito per molte edizioni. La manifestazione è stata presentata questa mattina, a Ca’ Farsetti, con una conferenza stampa, a cui hanno preso parte, col presidente della Commissione consiliare Sport, Matteo Senno, i rappresentanti di Venezia F.C. e Pro Venezia, che organizzano l’evento sotto il patrocinio del Comune, e alcuni docenti e studenti delle scuole partecipanti. “Il torneo – ha sottolineato in una nota il vicesindaco e assessore comunale allo Sport, Andrea Tomaello, oggi assente giustificato per un’indisposizione – è un momento davvero unico: una sorta di piccola ‘Coppa del Mondo’ cittadina, dove, al posto delle Nazionali (formate da giocatori della stessa nazionalità sparsi per il mondo), ci sono le scuole (che selezionano la loro squadra con giocatori che hanno in comune, non tanto il club di appartenenza, ma di frequentare, in questo caso, lo stesso istituto).”
Quest’anno saranno 10 le formazioni partecipanti: la formula prevede un quadrangolare (da cui usciranno due semifinaliste) e due triangolari (in cui passeranno il turno altre due compagini). Tre giornate, che si disputeranno, nei campi di Murano, il 2, 9 e 14 febbraio, a cui seguirà la semifinale, in programma il 15 marzo, e poi le due finali, che si giocheranno allo stadio “Penzo”, il 5 aprile. Sempre nel corso della conferenza stampa, alla presenza dei dirigenti del “Venezia Academy”, è stato fatto anche un resoconto del “Progetto Scuole”, che la società sta realizzando anche quest’anno, con il patrocinio del Comune.
“E’ una iniziativa – ha osservato Senno – che si sta rivelando vincente: i corsi di attività motoria tenuti dai tecnici nelle classi sono molto seguiti e sempre più richiesti dagli istituti primari. A questi vanno aggiunti altri progetti, come ‘Salta, Cori, Zoga’, nonché le lezioni che vengono svolte per ragazzi problematici, in aree disagiate della nostra città”.
foto: ufficio stampa Comune di Venezia
(ITALPRESS).