MESTRE (ITALPRESS) – Un viaggio originale e senza dubbio molto affascinante per meglio conoscere, e in molti casi, addirittura scoprire la realtà artistica contemporanea della nostra città, teso non tanto a mettere in risalto l’opera già finita, come accade normalmente nelle mostre ed esposizioni, ma il percorso fatto per ottenerla, dall’ideazione alla sua concreta realizzazione. E’ questo l’obiettivo di “Domus Lab -Atelier aperti in terraferma”, il progetto presentato questa mattina, al Municipio di Mestre, con una conferenza stampa a cui hanno preso parte l’assessore comunale alla Promozione del territorio, Paola Mar, la presidente della IV Commissione consiliare, Deborah Onisto, il presidente della Municipalità Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto, gli ideatori dell’iniziativa, Gaetano Salerno, Vito Campanelli e Roberto Cannata, e una quarantina di artisti cittadini.
“Domus Lab è un’iniziativa culturale – ha sottolineato Deborah Onisto, che sta seguendo da vicino il progetto per conto dell’Amministrazione comunale – che nasce con l’intento non solo di promuovere la realtà artistica locale, ma anche di sviluppare nuove forme di socialità e fornire nuovi spunti relazionali alla cittadinanza dell’area veneziana di terraferma.”
“Il nostro obiettivo – ha spiegato il critico e docente di Storia dell’arte Gaetano Salerno, che ha ideato l’iniziativa – è anzitutto di ‘mappare’ gli atelier cittadini della Terraferma, ovvero i luoghi dove gli artisti lavorano e trovano ispirazione, per farli poi diventare veri e propri ‘spazi aperti di cultura”, visitabili dai cittadini, che avranno modo di conoscere gli artisti in un modo diverso, e senza dubbio più pregnante.”
Una mappa che sarà poi inserita in internet con l’indicazione dei giorni e degli orari in cui si potranno visitare i vari atelier. Il progetto prevede però altri “step”, come incontri mirati con i vari artisti, a cadenza bisettimanale (il primo sarà, il 27 gennaio, con Simone Bortolotti) e poi, come momento finale, una mostra collettiva con le opere dei pittori e scultori che hanno aderito al progetto. “Un lavoro – ha osservato l’assessore Mar – composito e non certo semplice, anche perché non è sempre facile riuscire a far fare ‘rete’ agli artisti, che sono ‘naturalmente’ più portati, come modo di pensare e di essere, a muoversi individualmente. Il progetto, che ha già una ventina di artisti aderenti, potrà avere anche ulteriori sviluppi: sto ad esempio pensando ad una sua collocazione all’interno di ‘Art Night’, ma anche di altre iniziative culturali”.
“Sarà comunque un viaggio – ha concluso il presidente della Municipalità Pasqualetto – che arricchirà non solo i cittadini che entreranno in contatto con questo mondo, ma anche gli stessi artisti, che avranno modo di confrontarsi tra loro e di far conoscere la loro attività a tante nuove persone”.
foto: ufficio stampa Comune di Venezia
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