ROMA (ITALPRESS) – Un viaggio nelle profondità dei valori e dei significati dello sport, alla ricerca dei suoi tratti essenziali e universali, osservando l’orizzonte accompagnati da una guida d’eccezione: l’Enciclica del Santo Padre “Laudato sì” sulla cura della casa comune. Un momento di riflessione, di scomposizione e ricomposizione delle idee, che Daniele Pasquini, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport, ha illustrato nel corso della presentazione del suo libro “Laudato sì, sport!”, orientamenti per una ecologia integrale attraverso lo sport (editrice AVE). L’Istituto per il Credito Sportivo, banca sociale per lo sviluppo sostenibile dell’Italia attraverso lo Sport e la Cultura, ha convintamente contribuito alla realizzazione del volume, ospitando presso la propria sede uno stimolante dibattito, moderato dal condirettore del Corriere dello Sport, Alessandro Barbano, al quale hanno partecipato, oltre all’autore, S.E. Monsignor Carlo Mazza, vescovo emerito di Fidenza e presidente onorario della Fondazione Giovanni Paolo II per lo Sport; Carlo Mornati, Segretario generale del CONI; il presidente dell’ICS, Andrea Abodi e Lucio Turra, Amministratore nazionale dell’Azione Cattolica Italiana. La pandemia ha colpito duramente l’universo sportivo, obbligandolo a interrogarsi sulla sua sostenibilità nel tempo e sul ruolo che sarà chiamato a svolgere nella società futura. Alla ricerca di una rotta per uscire dalla crisi e dal disorientamento, si propone proprio l’ecologia integrale invocata nell’Enciclica come una inattesa bussola dei valori che potranno segnare il percorso, indicando allo sport una direzione di marcia per rilanciarsi. Un inno al lavoro comune per il bene comune, alla inclusività e alla coesione, che lo sport deve poter garantire per continuare a svolgere la sua indispensabile funzione sociale in un futuro già presente, come hanno richiamato con un’affascinante e generosa scrittura Sua Eminenza il Cardinale Gianfranco Ravasi nella Introduzione e Monsignor Carlo Mazza nella Postfazione. E’ ciò che ha fatto recentemente il Comitato Olimpico Internazionale aggiungendo recentemente un quarto termine al motto olimpico: all’altius, citius, fortius si accompagna ora un quarto avverbio, communiter, insieme!”. “L’ICS – ha dichiarato il presidente Abodi – ha deciso di sostenere il progetto editoriale che inizia con la pubblicazione di “Laudato sì, sport!”, perchè il saggio di Daniele Pasquini, che ringrazio per la profondità e la qualità della sua opera, offre una molteplicità di spunti valoriali orientati dal fattore guida dell’Enciclica di Papa Francesco, l’ecologia integrale, e dalla sua relazione con lo sport. La qualità della vita della singola persona e della comunità della quale fa parte, nel rispetto del territorio di appartenenza, potrebbe avere dallo sport un contributo formidabile, ma dipende da come lo sport si predisporrà al cambiamento epocale che questi tempi stanno imponendo e determinando. Come scrive Pasquini, lo sport sarà in grado di mantenere il suo credito? In un contesto in forte evoluzione non può dare per scontata la propria legittimazione e autorevolezza sociale: vivere di rendita di posizione rispetto al passato è una strategia fragile. Se metterà in gioco la propria responsabilità educativa e sociale, lo sport non sarà vittima del cambiamento, ma potrà essere un protagonista del proprio futuro e del futuro della società. E’ del tutto evidente che la presentazione di questo libro rappresenti un prezioso richiamo alla coerenza e all’armonia tra i valori dichiarati e i comportamenti in campo”.
(ITALPRESS).
Presentato all’Ics libro “Laudato sì, Sport!” di Pasquini
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