Presentato a Ca’ Loredan il “Festival Aquamour Venezia”

VENEZIA (ITALPRESS) – Celebrare l’acqua in tutte le sue forme e sensibilizzare la cittadinanza alla sua preziosità sono i temi centrali del “Festival Aquamour Venezia”, presentato, questa mattina nella Sala Consiliare di Ca’ Loredan, alla presenza degli assessori al Turismo e allo Sviluppo economico, Simone Venturini e alla Promozione del territorio, Paola Mar. Il Festival, curato dalla direttrice artistica Barbara Albasio ed Hélène Molinari, presidente dell’Associazione SUMus, sarà ad accesso libero e si terrà dal 21 al 25 marzo. Avrà l’obiettivo di collocare Venezia come leader mondiale nella gestione dell’acqua e nei modelli di città sostenibile. Esperti internazionali, innovatori, artisti e attori locali che si occupano della laguna si riuniranno per esplorare il ruolo vitale dell’acqua a Venezia e nel mondo.

“Venezia e l’acqua sono un binomio indissolubile, una storia millenaria di convivenza e innovazione – ha dichiarato l’assessore Venturini – Il Festival Aquamour celebra questa relazione profonda, ponendo la città al centro di un dialogo globale sulla tutela e la rigenerazione delle risorse idriche. Siamo orgogliosi di ospitare un evento che unisce scienza, arte, economia e sostenibilità per ispirare nuove soluzioni al servizio del pianeta. Venezia non è solo la città dell’acqua, ma anche laboratorio di idee e buone pratiche per il futuro. Aquamour è un’opportunità straordinaria per sensibilizzare cittadini e visitatori sull’importanza dell’acqua e per ribadire il nostro impegno nella valorizzazione della Laguna e delle sue tradizioni, attraverso innovazione e rispetto per l’ambiente. Ringraziamo gli organizzatori e i partner di questo progetto che, con il confronto e la creatività, rendono Venezia ancora una volta protagonista di una visione sostenibile e rigenerativa per il futuro”.

Dello stesso tono anche l’intervento dell’assessore Mar che ha sottolineato l’importanza della collaborazione fra vari enti per la tutela delle risorse idriche e verso la sostenibilità. “Iniziative come Aquamour rappresentano un altro tassello verso il futuro sostenibile di Venezia, città da sempre al centro di sfide legate alla gestione delle sue acque e alla tutela dell’ecosistema lagunare – ha aggiunto – La protezione dell’ambiente è una responsabilità che ci riguarda tutti. Aquamour incarna perfettamente questa visione, con l’obiettivo di promuovere la conservazione dell’acqua, l’efficienza energetica e la protezione della nostra laguna, elemento vitale per la nostra città. Venezia, la più antica città del futuro, può fungere come modello per altre realtà urbane che affrontano sfide simili: insieme possiamo costruire un futuro in cui la bellezza di Venezia e della laguna non vengano solo ammirati, ma anche protetti per le prossime generazioni”.

A introdurre il festival è stata Hélène Molinari, ricordando che è il seguito del secondo Forum delle Possibilità “SUMusAqua”, tenutosi lo scorso 20 novembre 2024 sul tema “L’intelligenza dell’acqua rigenera Venezia”. “Novità di questa edizione – ha aggiunto – è la biomimetica, un approccio scientifico all’avanguardia che attinge ai modelli e alle strategie collaudate della natura per risolvere le sfide dell’uomo. Il Festival Aquamour Venezia è unico perché contiene i semi di un futuro rigenerativo di cui il mondo ha bisogno. Al tempo stesso artistico, educativo, scientifico ed economico, il festival sarà l’occasione per riunire nella gioia la comunità veneziana, italiana ed internazionale intorno a due temi essenziali: l’Acqua, portatrice di vita, e l’Amore, portatore di pace”.

“Proprio come ci indicò il grande Leonardo da Vinci – ha spiegato Barbara Albasio – il Festival Aquamour Venezia, invita tutti ad ispirarci all’intelligenza della natura, la bellezza delle arti, l’ingegno della scienza e la saggezza dei popoli, per coltivare la nostra creatività”.
Tra gli ospiti ci saranno il fondatore della Blue Economy Gunter Pauli ed il Premio Nobel dell’Acqua 2023, Andrea Rinaldo. Gli spazi e gli scenari della “Serenissima” ospiteranno tavole rotonde e conferenze: Piazza San Marco al “The Home of the Human Safety Net”, lo showroom per le start-up di Biomimetica è previsto allo spazio LeonardH20, mentre la Serra dei Giardini Reali si trasformerà in AquaPadiglione. Le mostre troveranno il proprio luogo ideale alla Giudecca, alla Fàbrica 33 e alla Fucina del Futuro. Numerosi i concerti che animeranno la kermesse lagunare con straordinari artisti internazionali, “ondeggianti” emozioni ed esperienze uniche.

Durante l’incontro è stato inoltre ribadito che il festival sarà una tappa di un progetto internazionale a lungo termine dal titolo: “Venice Aqua Valley” che si pone l’obiettivo di promuovere un nuovo ecosistema scientifico, economico, educativo e artistico attorno a un centro europeo e mondiale di biomimetica acquatica che potrebbe sorgere nel cuore dell’Arsenale. “Tra i luoghi protagonisti del Festival Aquamour – ha commentato Giulio Pasolini, co-organizzatore e responsabile del progetto Venice Aqua Valley – lo Spazio Leonardo sarà un’inedita vetrina per imprese protagoniste di un approccio biomimetico alla soluzione di problemi cruciali in ambiente acquatico”.

A margine della conferenza stampa la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, ha dichiarato: “Il romanticismo e la spettacolare bellezza della laguna veneziana, patrimonio mondiale dell’umanità, fanno sì che Venezia sia amata e apprezzata in tutto il mondo per la sua unicità e al contempo rappresentano una testimonianza straordinaria della delicata relazione tra l’uomo e l’ambiente acquatico. Proprio quest’ultimo aspetto diviene essenziale per affrontare le sfide moderne sulla sostenibilità che richiedono un nuovo equilibrio tra la dimensione umana e lagunare per preservare e salvaguardare quest’immenso patrimonio culturale ed ecosostenibile. Ritengo che il Festival Aquamour rappresenti un’importante occasione per valorizzare ma anche esplorare al meglio l’importanza dell’acqua e di Venezia, quale laboratorio ideale e naturale per riflettere su questa importante risorsa”.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

(ITALPRESS).

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