VENEZIA (ITALPRESS) – È stato illustrato a Ca’ Farsetti l’University Open Sport Day, l’iniziativa frutto della collaborazione tra il Comune e le università cittadine con la collaborazione del Cus Venezia. Un vero e propio gioco di squadra tra enti e istituzioni per mettere in campo un fitto programma di iniziative che partono oggi e che consentiranno a studenti, professori ma anche alla cittadinanza di vivere quattro giornate all’insegna dello sport. Attività pratiche pensate per la conoscenza, l’approfondimento e la divulgazione della pratica sportiva nelle sedi universitarie del Centro storico e della Terraferma, ma anche incontri formativi con l’obiettivo di creare momenti di incontro e di condivisione, con un’attenzione particolare alla scoperta della città, soprattutto per gli studenti fuori sede. A presentare i contenuti dell’evento sono stati il vicesindaco e assessore allo Sport, Andrea Tomaello, l’assessore comunale ai Rapporti con l’Università, Paola Mar, la prorettrice dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Caterina Carpinato, il presidente dell’Accademia di Belle Arti, Fabio Moretti, il delegato Sport e Welfare dello Iuav, Stefano Munarin e il presidente del Cus, Centro Universitario Sportivo, Massimo Zanotto.
“L’iniziativa è un segnale importante che conferma il forte legame instaurato tra la Città e le istituzioni universitarie, che in questa seconda edizione dell’evento si esplicita attraverso lo sport – ha spiegato Mar – Chi viene a Venezia ha anche la possibilità di praticare delle discipline che non si possono fare in altri luoghi, il fatto di essere in ambito lagunare, permette di rivolgerci a diversi sport che includono l’acqua come elemento portante. Vorremmo che queste giornate diventassero un appuntamento fisso, un’ulteriore occasione per i tanti studenti fuori sede, e non, i residenti e i professori di incontrarsi e vivere la città, conoscerla grazie al grande lavoro di sinergia portato avanti dal Comune, con le università cittadine, il Cus e le altre realtà coinvolte nell’organizzazione dell’Open Sport Day”.
Sull’importanza della sinergia tra enti e istituzioni ha posto l’accento il vicesindaco e assessore allo Sport, Andrea Tomaello: “L’iniziativa che illustriamo ne è testimonianza, una collaborazione che oggi si pone sullo sport ma che in futuro potrà spaziare su altri ambiti. L’obiettivo è coinvolgere gli studenti in tutte quelle attività che anche l’Amministrazione propone per farli sentire parte della città e rafforzare la cultura del rispetto del territorio. Si tratta di iniziative che meritano la massima attenzione da parte dell’Amministrazione, perchè la componenete universitaria è in forte crescita e dobbiamo arricchire i servizi offerti a chi decide di venire a studiare a Venezia e a chi lavora all’interno delle strutture universitarie”. Tomaello ha poi evidenziato l’attenzione posta sul fronte delle infrastrutture sportive presenti sul territorio “per garantire nuovi spazi all’aperto dove i giovani possano praticare l’attività sportiva. Fare sport può aiutare chi vive fragilità psicologiche.”
Sulla collaborazione tra le università cittadine si è concentrato l’intervento del presidente Zanotto: “Anche iniziative come queste, grazie all’ottimizzazione delle risorse e al lavoro di gruppo tra i vari attori, contribuiscono al peso culturale e attrattivo della città”. Zanotto ha inoltre aggiunto: “Altri due temi sui quali stiamo puntando sono quelli della socialità e della sostenibilità in ambito sportivo, infatti da alcuni anni abbiamo lanciato l’attività di plogging, ovvero il jogging volto alla pulizia dell’ambiente circostante, al quale hanno aderito diversi studenti anche stranieri”. Di nuova stagione e condivisione ha parlato la prorettrice dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Caterina Carpinato che facendo un rimando alle origini delle Olimpiadi nell’antica Grecia, ha parlato di opportunità per un coinvolgimento “non tanto sull’aspetto commerciale o puramente sportivo, quanto nel recupero della nostra storia e cultura, e quindi delle nostre conoscenze per rendere più solido il percorso che andremo a fare nella prospettiva di rinascita del nostro territorio”. Il presidente Moretti ha ribadito che “anche gli studenti rappresentano gli abitanti di Venezia, pertanto lo sport diventa un tassello fondamentale per fare di Venezia una città campus”. “Iniziative come questa danno la possibilità ai nostri studenti di conoscere maggiormente il territorio, praticando diversi sport fuori dagli impianti sportivi” ha concluso Munarin.
foto: ufficio stampa comune di Venezia
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