PRESENTATA CONFERENZA NAZIONALE SU SICUREZZA E LEGALITÀ

Regione Campania, Procura nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Eurispes, promuovono la Conferenza nazionale su ‘Sicurezza e Legalità’ che si terrà dal 16 al 18 novembre a Napoli. Stamane la conferenza stampa di presentazione a Palazzo Santa Lucia, sede della Giunta regionale, con gli interventi del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dell’assessore regionale alla Sicurezza e Legalità, Franco Roberti, del presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara, del presidente dell’Osservatorio permanente sulla Sicurezza dell’Eurispes, Tullio Del Sette. “La sicurezza è il grande tema, insieme a quello del lavoro, che abbiamo davanti, e che, in questa conferenza, vogliamo affrontare frontalmente e declinare in tutte le sue manifestazioni e prospettive”, ha detto Franco Roberti. “Ci saranno 8 Tavoli tematici (sicurezza urbana, terrorismo, criminalità organizzata e infliltrazione nell’economia legale, cyber-security, immigrazione e tratta di esseri umani, dipendenze, beni confiscati). L’obiettivo – ha aggiunto – è di offrire ai governanti, al legislatore, ai policy-makers, un quadro di riferimento per l’avvio di politiche che non giochino sul senso di insicurezza dei cittadini, che è comprensibile, giusto e doveroso affrontare, ma che affrontino il tema in modo fondativo, in modo da realizzare poi delle politiche vere di sicurezza che passano per il momento repressivo, ineliminabile, ma che poi ci debbono portare sul lato della prevenzione a tutti i livelli. Un terreno questo su cui c’è ancora moltissimo da fare”.

Per il presidente dell’Eurispes “l’idea di impegnarci su questo tema è assolutamente coerente con la storia dell’istituto: mentre tutte le statistiche dimostrano una diminuzione dei reati la richiesta di sicurezza da parte dei cittadini è diventata sempre più pressante, perciò siamo stati invogliati a promuovere questa Conferenza”.

“Negli otto Tavoli tematici – ha commentato Del Sette – insieme ad esperti del settore ci sarà la presenza anche del mondo accademico, in modo da mettere insieme nel rapporto finale diverse visioni”. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si dice convinto che il tema della sicurezza “è un tema decisivo, e che riguarda principalmente la povera gente, le persone e le famiglie normali, anche perchè – argomenta – i ceti benestanti la propria vita sociale la vivono in aree protette”. “Sono convinto – aggiunge – che dobbiamo garantire la sicurezza urbana perchè per troppi anni nelle città i cittadini sono stati abbandonati a se stessi. Ovviamente occorre, e non ho paura di usare questa parola, un intervento repressivo, usare il pugno di ferro quand’è necessario. Che però da solo non basta. Pensarlo sarebbe demagogia. Occorre mostrare anche umanità, e investire sul fronte del recupero sociale. Le due facce devono camminare insieme. E’ ciò che sta cerando di fare la Regione Campania. Negli ultimi due anni e mezzo abbiamo promosso due iniziative nazionali: una sul lavoro, ora sulla sicurezza; due obiettivi centrali del nostro programma di governo. 

Il governatore ha poi ricordato gli interventi finora messi in campo: dalla gestione dei beni confiscati, al fondo per le vittime di usura. Dal programma ‘Scuola Viva’, con gli oltre 400mila giovani e le 500 scuole coinvolte, al programma ‘Scuola di comunita”, al programma di videosorveglianza, che, ha detto De Luca, è in corso di espansione, “al Vomero, a Chiaia, a Marianella”, al controllo ambientale sul tema dei rifiuti, al programma di formazione dei detenuti. Altro tema che verrà affrontato nella Conferenza sulla sicurezza sarà il ciber-bullismo. “I social – ha detto De Luca – sono un grande strumento di conoscenza, ma anche di barbarie e alienazione: uno può pubblicare sulla rete quello che vuole ma deve mettere la propria firma, perchè la libertà non può essere scollegata dalla responsabilità”. Fenomeni preoccupanti sono, afferma De Luca, anche il diffondersi di nuove droghe, le ludopatie,  il consumo di superalcolici tra i giovanissimi”. Sull’immigrazione dice: “rigore assoluto nei confronti di mafie extracomunitarie, che qui a Napoli sono diventate autonome perfino dalla camorra”.

Poi conclude: “credo che questa Conferenza potrà offrire un quadro prezioso per il Governo e le Istituzioni su temi così importanti”. Il primo appuntamento è per venerdì prossimo. Dalle ore 16 al Teatrino di Corte di Palazzo Reale a Napoli, ci saranno gli interventi, tra gli altri, del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, del Procuratore nazionale Antimafia, Federico Cafiero de Raho, del presidente della Crui, Gaetano Manfredi, di Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria, di Franco Roberti, assessore regionale alla Sciruezza e Legalita, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, dell’Assessore regionale all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola. Per le conclusioni interverrà il governatore De Luca. Sabato 17 novembre i lavori si sposteranno presso il Complesso universitario della Federico II a Monte Sant’Angelo, mentre domenica, la giornata conclusiva si svolgerà a Palazzo Reale.

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