La Direzione Risorse Umane di Menarini sta promuovendo una serie di iniziative di Employer Branding per migliorare la conoscenza della nostra realtà aziendale e per andare incontro alla crescente esigenza degli studenti universitari di comprendere quale strada percorrere dopo la laurea e per orientarsi nel mondo del lavoro.In particolare, Menarini collabora costantemente con l’Università degli Studi di Firenze, città a cui il Gruppo è fortemente legata da oltre 100 anni.
Ieri, più di 100 giovani hanno avuto l’opportunità di ascoltare gli interventi del Direttore delle Risorse Umane, Massimo Galeazzi e della Responsabile Selezione e Sviluppo, Lia Granato e le testimonianze di Jacopo Francalanci e Camilla Lippi, due ex studenti dell’Università di Firenze che da qualche anno lavorano nel Gruppo Menarini. Anche loro, come gran parte dei neolaureati, hanno vissuto momenti di incertezza e disorientamento al termine del percorso accademico: ora lavorano rispettivamente come Manager negli Affari Regolatori di Menarini Ricerche e come Medical Advisor di Menarini Internazionale.
Iacopo, per esempio, ha raccontato come grazie a Menarini, ha avuto la grande opportunità di lavorare per due anni a Singapore (uno dei 136 Paesi dove è presente Menarini), avendo la possibilità di conoscere nuove realtà professionali e di confrontarsi con culture e mondi diversi.
Camilla, invece, ha testimoniato come la realtà aziendale rappresenti una reale opportunità di carriera per un giovane medico all’interno di un contesto che promuove la ricerca e che le consente, concretamente, di perseguire, da un altro punto di vista, l’obiettivo di ogni medico: la cura del paziente.
“Per Menarini lo scambio tra cultura d’impresa e mondo accademico è centrale e costituisce una risorsa fondamentale per un consapevole orientamento degli studenti e, conseguentemente, per velocizzare l’incontro tra laureati e Aziende – ha detto Massimo Galeazzi, direttore Risorse Umane del Gruppo Menarini – Oggi, grazie a questo evento organizzato dall’Università di Firenze, crediamo di aver aiutato questi ragazzi a meglio orientarsi nel mondo del lavoro ed a comprendere le grandi opportunità e potenzialità che una realtà internazionale come la nostra può offrire”.