VENEZIA (ITALPRESS) – “Le Paralimpiadi di Parigi sono state espressione di forza e coraggio, con atleti che incarnano la voglia di reagire e di combattere. L’avvicinamento allo sport di ragazze e ragazzi con disabilità incomincia anche grazie a progetti come Abirugby, promosso dal Comitato Veneto della Federazione Italiana Rugby: un’iniziativa sportiva inclusiva che si basa su moduli adattati di rugby, con l’obiettivo di promuovere cambiamenti psico-sociali attraverso una pratica sportiva pianificata e costante. Il progetto in Veneto coinvolge giovani di ogni età, genere e abilità, mirando al miglioramento del loro benessere e alla creazione di relazioni significative all’interno delle squadre e tra club diversi”. Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha introdotto il progetto nato nel 2023 e che coinvolge 10 club veneti, con l’obiettivo di arrivare a 14 nel 2024, 16 nel 2025, per arrivare a quota 20 nel 2026, raddoppiando il numero iniziale e consolidare la missione di inclusione sociale e sportiva del progetto sul territorio veneto.
Al punto stampa tenutosi a Palazzo Balbi, presenti, tra gli altri, l’assessore regionale allo Sport, Cristiano Corazzari, il presidente federale, Marzio Innocenti, assieme a Sandro Trevisan, presidente del Comitato Veneto della FIR, e ai referenti dei club veneti del circuito Abirugby. “Il ‘back to school’ significa anche ‘back to sport’. E’ importante ricordare ai nostri giovani l’importanza del movimento per rafforzare il proprio benessere – ha proseguito il Presidente -. Specialmente per superare le disabilità, con programmi sportivi adattati come l’AbiRugby, attualmente riconosciuti a livello scientifico come uno dei metodi più efficaci per migliorare significativamente la mobilità di persone con disabilità, la forza e coordinazione, riducendo allo stesso tempo il rischio di malattie croniche associate, come l’obesità e il diabete”.
foto: ufficio stampa Regione Veneto
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