“Secondo me lo sport non e’ qualcosa da guardare ma da vivere e praticare. E’ bello stare insieme, giocare e riconoscere vittorie e sconfitte. Questo e’ il senso di queste ‘Olimpiadi’, perche’ lo sport e’ quello che si pratica ed e’ parte irrinunciabile, per gli oratori, fin dalla loro fondazione. Sfidandosi sul campo da gioco si impara a vivere non la competizione arrabbiata ma il gusto di giocare insieme”.
Sono le parole dell’arcivescovo di Milano Monsignor Mario Delpini, introducendo la presentazione della seconda edizione di ‘Oralimpics – L’Olimpiade degli oratori’, promossa da CSI Milano e Fondazione Oratori Milanesi, in collaborazione con CONI Lombardia, Comune di Milano, Regione Lombardia e Arexpo, che si disputeranno dal 29 giugno al 1 luglio, nell’ex sito Expo.
“Regione Lombardia ha sempre sostenuto gli oratori, perche’ contribuiscono a formare i giovani e la loro vitalita’ in modo positivo. E’ significativo, anche, il luogo, che rappresenta l’evoluzione e lo sviluppo della nostra regione, il futuro. Per i ragazzi e’, anche, una grande occasione di confrontarsi in maniera corretta”, assicura il governatore lombardo Attilio Fontana.
“Queste ‘Olimpiadi’ rappresentano il connubio tra le attivita’ praticate in oratorio e l’attivita’ sportiva amatoriale, strumento formidabile per far vivere le comunita’ e’ come crescita per il futuro”, sottolinea l’ad di Arexpo Giuseppe Bonomi ricordando che l’ex sito Expo, oggi, si chiama ‘Mind’ (Milano Innovation District).
“Lo sport e’ un veicolo importantissimo per la crescita dei ragazzi perche’ insegna i principi della disciplina, delle regole, della lealta’, della correttezza, della solidarieta’ e della coesione”, sostiene il prefetto milanese Luciana Lamorgese.
“Questa grande sfida la portiamo avanti con il gioco di squadra che abbiamo fatto con le istituzioni, perche’ lo sport e’ questo”, afferma il presidente di CONI Lombardia Oreste Perri, mentre il presidente del CIP Lombardia Pierangelo Santelli auspica la presenza di piccoli atleti disabili alla manifestazione perche’ dagli oratori “sono usciti tanti campioni, mi piacerebbe uscissero anche campioni paralimpici”.
Per il sindaco di Milano Giuseppe Sala, queste ‘Olimpiadi’ sono un’occasione per parlare, anche, di “bullismo ed educazione alimentare”, un momento per “imparare, divertirsi e stare insieme, in un’area magica”, come quella di Expo. Queste “‘Olimpiadi’ rimangono nel tessuto dell’estate milanese, indietro non si torna”, conclude Sala.
A questa seconda edizione si sono iscritti 3.000 ragazzi di 148 oratori; gli alpini allestiranno una tenda per 1.500 pasti a turno; lavoreranno 300 volontari e ci saranno 35 esibizioni sportive su 2 km di strutture allestite lungo il Cardo e il Decumano. Per la cerimonia inaugurale di venerdi’ 29 giugno, sono attesi 10.000 ragazzi.
Testimonial dell’evento Giovanni Trapattoni (“Sono stato solo un buon calciatore, qui ci sono atleti che hanno fatto molto di piu'”) e Clara Mondonico, figlia di Emiliano, in rappresentanza del padre, scomparso lo scorso 28 marzo, per la categoria allenatori; la judoka Giulia Quintavalle e l’atleta paralimpica Giusy Versace per la categoria atletica leggera; Dino Meneghin per la categoria basket; Valentina Diouf (“anch’io sono passata dall’oratorio”) e Andrea Zorzi per la categoria pallavolo; Beppe Baresi; la nazionale paralimpica Amputati Calcio; Igor Cassina per la categoria ginnastica artistica; l’atleta paralimpico Daniele Cassioli per la categoria campioni del mondo. Durante la presentazione e’ stata consegnata la Fiaccola di Oralimpics 2018, benedetta da Papa Francesco, in Vaticano, il 4 aprile scorso.
(ITALPRESS).