La prescrizione prevede l’estinzione naturale di un reato a seguito di un periodo di tempo in cui quel reato non viene notificato, ne’ intervengono altri effetti di interruzione del periodo di sospensione. Quando si parla di una multa, quanto tempo bisogna aspettare per vederla prescritta? Scopriamolo insieme.Termine di prescrizione multe: in quanto tempo la multa va prescritta, termini per le cartelle esattoriale e calcolo dei famosi 90 giorni dalla contravvenzione.
Prescrizione multe: quanto tempo
In quanto tempo la multa va in prescrizione? Scopriamo quando scatta la prescrizione della contravvenzione stradale.
Molte multe non vengono pagate e i Comuni cercano di riscuoterle con atti di notifica e cartelle esattoriali. Questi atti possono interrompere il periodo di prescrizione.
Per le multe, il periodo di prescrizione che porta all’annullamento della contravvenzione ammonta a 5 anni. Se in questo periodo, l’automobilista non riceve alcun sollecito di pagamento, la multa è prescritta e non va più pagata.
Il termine di prescrizione, quindi, per le multe derivate dalla violazione del codice della strada, è di 5 anni.
Questo periodo di prescrizione inizia (decorre) dall’ultima richiesta di pagamento, quindi, dalla data di spedizione della multa. Se dopo la richiesta del pagamento della multa, ricevi una diffida o un’intimazione di pagamento, dovrai fare fede alla data di spedizione di questo atto: come premesso, qualsiasi intimazione di pagamento interrompe il periodo di prescrizione e fa scattare i tempi da zero!
Per fare un esempio pratico: hai preso una multa il 10 dicembre 2018. La multa è stata spedita il 20 gennaio 2019. La multa in oggetto si dirà “prescritta” dopo il 20 gennaio 2024. A partire dal 21 gennaio 2024 nessuno potrà avanzare diritti sulla multa non pagata.
Quando vengono interrotti i tempi di prescrizione? Tornando al nostro esempio di prima, se ricevuto una multa spedita il 20 gennaio 2019, fino al 20 gennaio 2024 non dovrai ricevere alcun sollecito di pagamento per la multa in questione. Se in questo lasso di tempo, magari dopo un anno (nel 2020) ti arriva una notifica di sollecito di pagamento o una cartella esattoriale, il periodo di prescrizione si interrompe e riparte da quella data.
Cartella esattoriale: tempi di prescrizione
Proprio come la multa, anche la cartella esattoriale ha dei tempi di prescrizione. La Cassazione ha chiarito che la cartella esattoriale per una multa cade in prescrizione dopo 5 anni, anche quando diventa definitiva.
Al contrario, se il contribuente fa opposizione contro la cartella esattoriale o (fa opposizione contro la multa) e, con sentenza del giudice si stabilisce che il contribuente ha torto ed è obbligato al pagamento della sanzione, i tempi di prescrizione raddoppiano. Già, in caso di sentenza del giudice i tempi di prescrizione di una multa o di una cartella esattoriale passano da 5 a 10 anni perché non si tratta più di una semplice sanzione ma di un atto giudiziale. Il termine di prescrizione per un atto giudiziale è sempre di dieci anni.
Multa: tempi di notifica
A volte, con il termine “tempi di prescrizione multa” si fa in realtà riferimento a una normativa prevista dal codice della strada che riguarda i tempi di notifica.
Il primo termine che deve essere rispettato per rendere valida una multa è la notifica. La notifica della multa deve avvenire entro 90 giorni dalla contravvenzione del codice della strada.
Una violazione del codice della strada commessa il 1° aprile, deve essere notificata / spedita, non oltre i successivi 90 giorni, quindi entro il 31 luglio.
Per calcolare il termine di 90 giorni fa fede il timbro postale. E’ importante considerare la data apposta dall’ufficio postale nel momento in cui riceve la raccomandata; il motivo? Se ricevi la multa dopo 90 giorni solo perché hai tardato a ritirare la notifica all’ufficio postale ma eri in possesso di un avviso di giacenza, dovrai far fede al timbro sulla busta della multa.
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