Premier maltese “L’Europa può essere sicura se i suoi vicini in pace”

LA VALLETTA (ITALPRESS/MNA) – Intervenendo alla 79a sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, il Primo Ministro maltese Robert Abela ha sottolineato: “L’Europa può essere sicura e in pace solo se i suoi vicini sono sicuri e in pace”.
“Malta ha una posizione politica e geografica unica. Nel cuore del Mediterraneo, ponte tra Europa e Nord Africa, crocevia tra Europa e Medio Oriente. Un membro dell’UE, ma con la neutralità sancita dalla costituzione. Due parole riassumono il ruolo che, a mio avviso, Malta può svolgere e svolge intermediario onesto”, ha detto.
Parlando del mandato di Malta nel Consiglio di Sicurezza, il premier maltese ha fatto riferimento al conflitto in corso in Israele e Gaza. “Abbiamo utilizzato il nostro seggio nel Consiglio di Sicurezza per lavorare per la Risoluzione 2712, che richiedeva pause umanitarie urgenti ed estese e la fornitura di corridoi attraverso Gaza per fornire le forniture essenziali necessarie a così tanti civili, non ultimi i bambini”, ha affermato. La risoluzione chiedeva anche il rilascio degli ostaggi tenuti prigionieri da Hamas e da altri gruppi militanti a Gaza. “Siamo orgogliosi che ciò abbia portato al rilascio di 105 ostaggi durante la pausa negoziata di sette giorni”.
Il Primo Ministro ha affermato che la comunità globale deve garantire che la guerra non travolga la più ampia regione del Medio Oriente.
“Inoltre, è imperativo che noi, come comunità globale, non perdiamo l’attenzione su quelle altre parti del mondo dove la guerra e l’uccisione di civili sono anch’esse fin troppo presenti, e fin troppo tragiche, una realtà quotidiana. Sudan, Yemen, Siria e, ovviamente, Ucraina”, ha detto.
Abela ha parlato anche della vicina Libia, nel sud del paese, dicendo che Malta “può e deve aiutare”. Tuttavia ha aggiunto: “Ma affinchè il processo abbia davvero successo, deve essere guidato e posseduto dalla Libia. A tal fine, chiediamo inequivocabilmente il ritiro immediato di tutte le forze, combattenti e mercenari stranieri dalla Libia. E Malta sottolinea nuovamente la necessità di una piena attuazione dell’embargo libico sulle armi in linea con tutte le pertinenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza”.
Il Primo Ministro maltese ha affermato che i bilanci umanitari e per la pace, che sono al centro della missione delle Nazioni Unite, rimangono gravemente sottofinanziati, con un impatto duro su troppe delle persone più vulnerabili del mondo.
Il Premier maltese ha fatto riferimento alla necessità di affrontare il cambiamento climatico come comunità globale. “Ritardo e prevaricazione semplicemente non sono opzioni. Il cambiamento climatico deve rimanere in cima all’agenda globale”, ha affermato Abela.
Ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa “Isole per le Isole”, affermando che è fondamentale per la politica estera di Malta. “Mentre il livello del mare diventa una preoccupazione sempre maggiore, anche la salute dei nostri mari e degli oceani diventa una priorità sempre maggiore. Malta rimane, e rimarrà sempre, in prima linea negli sforzi per proteggere i nostri oceani”.
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(ITALPRESS).

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