L’Assemblea dei Soci della Banca Popolare di Bari ha approvato il bilancio del 2017. I dati consolidati evidenziano una raccolta totale pari a 14,9 miliardi di euro (+10,2%), con la componente diretta attestata a 10,8 miliardi (+14,7%). L’indiretta si posiziona a 4,0 miliardi, in linea con quella dell’anno precedente (4,1 miliardi).
Gli impieghi netti a clientela, pari a 8,9 miliardi di euro, evidenziano una contenuta riduzione, legata alla decisione – si legge in una nota – di focalizzarsi sui settori economici di prevalente interesse.
I costi operativi (319,8 milioni) si riducono del 6,3%, per effetto delle ulteriori azioni di razionalizzazione intraprese.
Il risultato netto consolidato del 2017 è pari a un milione, rispetto ai 5,2 milioni del 2016. Al netto della rettifica sopra citata il risultato sarebbe stato di 13,4 milioni.
Il Gruppo Banca Popolare di Bari, che comprende anche Cassa di Risparmio di Orvieto, Popolare Bari Corporate Finance e BPBroker, al 31 dicembre 2017 contava su una rete territoriale di 353 filiali, distribuite in 13 regioni.
Il numero complessivo dei dipendenti invece è pari a 3.062 unità.
“In considerazione dell’imminente trasformazione in società per azioni, nonché tenendo conto che la funzione di price discovery rispetto alle azioni è svolta dal mercato Hi-Mtf”, l’assemblea ha inoltre deliberato di non determinare il sovraprezzo ai fini dell’ingresso di nuovi soci.
L’Assemblea ha anche provveduto al rinnovo parziale del Consiglio di Amministrazione: sono stati eletti Raffaele De Rango, Giorgio
Papa, Giulio Sapelli e Francesco Venturelli. Per il Collegio Sindacale, l’Assemblea ha eletto Alberto Longo, quale presidente, in sostituzione di Roberto Pirola. Rinnovato il Collegio dei Probiviri. Componenti effettivi: Donato Carone, Giuseppe Suaria, Nicola Giuliano e come supplenti Onofrio Lilla e Michele Barili.