C’è anche il Politecnico di Milano tra gli undici destinatari dei grant concessi dalla Getty Foundation nella sua prestigiosa iniziativa “Keeping It Modern”.
L’Ateneo, con la collaborazione della Fondazione Politecnico di Milano e insieme a una cordata di partner, tra cui l’Università di Princeton, l’Università di Parma, il comitato Vittorio Garatti e Assorestauro, avrà il compito di portare avanti una ricerca finalizzata a definire le migliori strategie per la conservazione e la gestione delle Scuole Nazionali d’Arte de L’Avana a Cuba con un finanziamento di 195mila dollari.
Le scuole, progettate all’indomani della rivoluzione cubana del 1959 dall’architetto cubano Ricardo Porro e dai due architetti italiani Vittorio Garatti e Roberto Gottardi, nell’area del dell’ex Country Club di Cubanacan, costituiscono uno dei più significativi e noti esempi di architettura moderna nell’area latinoamericana.
Collocate in un parco tropicale di circa 37mila metri quadrati, le scuole avrebbero dovuto ospitare l’insegnamento di 5 diverse discipline artistiche (Arti plastiche, Teatro, Danza moderna, Balletto e Musica) e rappresentare a livello internazionale gli ideali di libertà, uguaglianza, dialogo e fervore culturale della rivoluzione cubana. In seguito alla Crisi dei Missili del 1962, quella spinta ideale si mutò in socialismo reale, il progetto delle Scuole d’Arte fu interrotto e solo 2 dei 5 edifici furono completati (Scuola di Arti Plastiche e Danza Moderna). Nonostante queste difficoltà, le Scuole d’Arte furono inaugurante nel 1965 e da allora accolgono oltre mille studenti ogni anno. Qui si sono formate generazione di artisti che oggi sono attivi in tutto il mondo come il ballerino Carlos Acosta o il pittore/scultore Alexis Leiva Machado (a.k.a. K’cho).
Il crescente interesse manifestato dalla comunità internazionale fin dagli anni ‘90 ha determinato l’iscrizione del complesso nella Watch List del World Monument Fund (2000) e nella World Heritage Tentative List dell’UNESCO (2003). Gli sforzi per far rivivere le scuole hanno già prodotto alcuni risultati che potranno essere incrementati sviluppando una visione unitaria sul futuro del complesso.
“Oggi le scuole continuano ad essere una delle testimonianze più originali, vive e caratteristiche dell’identità cubana e un simbolo di una fase storica tra le più controverse del Novecento – precisa Davide Del Curto professore associato di Restauro del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano – oggi l’interesse internazionale nei confronti di Cuba è molto alto, in tutti i campi, compresa l’edilizia e la conservazione degli edifici storici. Si tratta di una grande opportunità per le Scuole d’Arte de L’Avana, ma anche un possibile rischio, e occorrono strumenti avanzati per amministrare le prossime trasformazioni, e tutelare questi edifici-capolavoro e il modello educativo che ospitano. Il grant della Getty Foundation è una preziosa occasione per consolidare la collaborazione tra il Politecnico di Milano e la ISA / Universidad de las Artes e, più in generale per alimentare gli scambi tra la cultura italiana e quella cubana sui temi dell’architettura e del restauro”.
La ricerca comprende la raccolta e catalogazione di documenti storici, lo studio dei materiali con cui sono stati costruiti gli edifici e dello stato di conservazione delle strutture, le analisi relative alla sostenibilità ambientale e alla prevenzione del rischio da alluvioni, la messa a punto di una strategia di gestione del sito che tiene conto delle diverse esigenze conservative e d’uso, delle 5 strutture.
Per realizzare uno studio così completo sono stati coinvolti tre dipartimenti del Politecnico di Milano: Architettura e Studi Urbani, Ingegneria Civile e Ambientale, Energia. Il gruppo di lavoro comprende inoltre: Università di Parma, Dipartimento di Ingegneria e Architettura, Princeton University, Department of Civil and Environmental Engineering, Assorestauro e Comitato Vittorio Garatti.
La ricerca è finanziata nell’ambito del programma “Keeping It Modern” con cui la Getty Foundation, dal 2014 ad oggi ha sostenuto la redazione di piani di conservazione per 54 opere di architettura contemporanea, selezionate fra le più rappresentative a livello internazionale. In questo elenco vi sono anche i Collegi Universitari di Urbino, costruiti su progetto dell’architetto Giancarlo De Carlo tra il 1962 e il 1983. Dopo il grant già concesso nel 2015 per la redazione del piano di conservazione, nel 2018 la Getty Foundation ha finanziato un implementation grant finalizzato alla riduzione della vulnerabilità sismica del complesso urbinate, che ospita oltre mille studenti in un’area ad alto rischio. Il Politecnico di Milano (Fondazione, ABC, DASTU, ENERGIA) collabora in qualità di partner anche a questo progetto, insieme all’Università degli Studi di Urbino (capofila), lo studio MTA associati e, Librarisk, confermando di essere un centro internazionale di riferimento per lo studio dell’Architettura del XX e la sua conservazione.