Il Politecnico di Milano è pronto mettersi a disposizione per un progetto pilota per migliorare la normativa riguardante il Codice dei contratti pubblici in vigore dal 2016 e corretto dal Parlamento dopo un solo anno.
La proposta arriva dal Rettore dell’ateneo Ferruccio Resta nel corso del suo intervento durante il convegno ‘CCLM: Il Codice dei contratti pubblici a due anni dalla sua entrata in vigore’ organizzato al Politecnico di Milano. “Al nostro interno abbiamo avviato – ha detto – un percorso di consapevolezza con gli strumenti dell’analisi del rischio avendo come due direzioni la velocità che significa opportunità e attrattività ma allo stesso tempo la legalità” senza “paura di dire che queste due direzioni si possono coniugare”. Come Politecnico “vogliamo cogliere questa sfida – sottolinea Resta – e continuiamo a renderci disponibili per fare della nostra pubblicazione amministrazione di università statale anche un progetto pilota, qualora serva per verificare se si possono implementare anche alcuni passaggi ulteriori per unire velocità e legalità che sono in questo momento i due messaggi che dobbiamo portare avanti per essere attrattivi e competitivi nel nostro Paese su un mondo che è molto più grande”.
Al convegno sono intervenuti anche relatori dell’Università degli studi di Milano e l’Università degli studi di Brescia che insieme al Politecnico di Milano collaborano al Centro di ricerca interuniversitario di construction law & management, Cclm e il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione che facendo il punto sui due anni dall’entrata in vigore del Codice dei contratti pubblici ha sottolineato il ruolo delle università. “Se in luogo – ha detto Cantone – in cui l’efficienza è valore si sentono parole come quelle che ha detto il rettore Resta e anche dagli altri relatori vuole dire che stiamo andando nella direzione giusta” dal momento che “sono persone che pensano che la trasparenza e le procedure sono una tutela per chi deve fare, per chi vuole muoversi onestamente e non avere il rischio di essere affastellato ai disonesti”.