Un Corso di Laurea magistrale congiunto che nasce dalla collaborazione tra due dei più importanti poli universitari di Milano, Politecnico e Bocconi. Partirà infatti nell’ano accademico 2019/20 il corso di Cyber Risk Strategy and Governance, interamente in inglese e disponibile per 50 studenti. La collaborazione tra i due atenei nasce dall’intenzione di “coniugare due poli che amano competere a livello internazionale e possono in questo modo valorizzare i propri punti di forza” spiega Ferruccio Resta, rettore del Politecnico. Sulla stessa linea il rettore dell’Università Bocconi, Gianmario Verona, che ha spiegato come si tratti di “un Master of Science, che si basa su un tema importante come il coding, con tutto ciò che questo comporta, come la normativa europea del Gdpr, e porta a innovazioni per startup. Insieme al doppio certificato, gli studenti potranno comprendere e valutare le opportunità e le minacce delle nuove tecnologie grazie a un semestre in ciascun ateneo nel corso del primo anno e con dei corsi opzionali in entrambi nel secondo.
Oltre al Corso di Laurea, le due università hanno deciso di attiarsi per i propri incubatori, PoliHub (Politecnico) e Speed Mi Up (Bocconi), favorendo l’incontro tra le startup che vi nascono e possibili investitori. La collaborazione si concretizzerà nell’evento BeReady2Fly, nato in collaborazione anche con Borsa Italiana, per le cosiddette High Flyer Startup, ossia quelle realtà che si avvicinano alla fase di scale-up e sono in cerca di finanziamenti. Per selezionare le 20 startup che il 26 ottobre parteciperanno all’evento che si terrà a Palazzo Mezzanotte per incontrare possibili investitori. I requisiti per partecipare alla call comprendono tra gli altri un fatturato di almeno 500mila euro e il fatto di non essere nate più di 7 anni fa. “Milano è una città universitaria: su 1,4 milioni di abitanti, le università milanesi hanno 200mila studenti. una percentuale che fa davvero Milano una città universitaria – ha detto il sindaco Giuseppe Sala alla presentazione – e dei tanti progressi che Milano ha fatto negli ultimi anni, l’università è il comparto che ha fatto il salto più grande”.