Dopo la vittoria per 1-0 nel match di andata, l’Inter non fallisce l’appuntamento a San Siro e batte 4-0 il Rapid Vienna conquistando la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League, come non succedeva dalla stagione 2014-15 quando il club nerazzurro fu eliminato dal Wolfsburg nel doppio confronto. Il Rapid Vienna non ha vinto nessuna delle ultime dieci partite nelle competizioni europee contro squadre italiane e sin dai primi minuti di gioco è evidente che il trend non si invertirà a San Siro. Bastano undici minuti all’Inter per sbloccare il risultato: dopo un tap in sotto porta mancato da Candreva, arriva il diagonale vincente di Vecino per l’1-0 prima del raddoppio firmato da Ranocchia al 18’ con un tiro al volo che non lascia scampo a Strebinger. Ma dopo l’esultanza per il 2-0 il difensore italiano rischia di combinarla grossa con un errore che spalanca la porta a Pavlovic impreciso davanti ad Handanovic. Si tratta di fatto della prima e ultima occasione per gli ospiti nel corso del primo tempo che vede l’Inter controllare il gioco e sfiorare il tris con Brozovic autore di una conclusione di poco alta dal limite dell’area su sponda di Lautaro. Ma al 40’ c’è la chance più nitida di tutto il primo tempo: Brozovic calcia, il portiere non trattiene ma Candreva sul tap in spara altissimo fallendo la possibilità del 3-0. Tre presenze in questa stagione per Ranocchia che al 52’ sfiora la doppietta con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato. Si abbassano i ritmi alla mezz’ora della ripresa e Spalletti decide di procedere con i cambi: fuori Lautaro e Brozovic, dentro Politano e Borja Valero. Restano in campo invece quei giocatori a caccia di un gol per riacquisire certezze come Candreva e Perisic. Proprio il croato al 69’ va vicino alla gioia personale con un dribbling secco e un diagonale largo da buona posizione. Dopo settanta minuti negativi, si accende Candreva nel finale: l’esterno azzurro salta tre avversari ma si defila eccessivamente al momento del dribbling sul portiere e il suo cross in area è facile preda dei difensori ospiti. Per aspettare un nuovo tiro verso la porta di Handanovic da parte del Rapid bisogna aspettare il 78’ con un calcio di punizione di Schwab deviato dalla barriera in calcio d’angolo. Gli ospiti si sbilanciano a caccia del gol della bandiera e l’Inter punge in ripartenza: Perisic si invola verso la porta, salta il portiere e beffa due difensori con il pallonetto. Ed è sempre dai piedi del croato che nasce il poker: l’esterno sfrutta un filtrante di Nainggolan per servire Politano, autore del definitivo 4-0.
(ITALPRESS).
POKER INTER, NERAZZURRI AGLI OTTAVI
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