Elia Viviani cala il poker al 101esimo Giro d’Italia. Il veronese della Quick-Step Floors non si fa rovinare i piani nemmeno dall’acquazzone che si abbatte sul circuito finale e si aggiudica alla sua maniera, e cioè in volata, la tappa numero 17, la Riva del Garda-Iseo di 155 chilometri, portando così a quattro i suoi ‘scalpi’ nella corsa Rcs. Inutili i tentativi di rimonta dell’irlandese Sam Bennett (Bora-Hansgrohe), sul quale allunga nella speciale classifica a punti che fa indossare la maglia ciclamino, o il tentativo di anticipo dell’olandese Danny Van Poppel (LottoNL-Jumbo): lo sprint di massa ha il destino scritto nelle stelle, per Bennett ed il bravo Niccolò Bonifazio (Bahrain-Merida) restano solo gli altri gradini del podio. “Bennett oggi poteva pareggiare, la tappa era piu’ adatta a lui – spiega a caldo il campione veneto – Ha provato a metterci in difficolta’ staccandoci in salita e abbiamo giocato un po’: dovevamo essere un po’ piu’ tattici, era lui che doveva guadagnare 40 punti, il nostro obiettivo era mantenere o aumentare il distacco”. La maglia ciclamino resta saldamente sulle sue spalle: “La squadra ha fatto un lavoro super. Sabatini e’ tornato al top ed ha tirato una volata perfetta. Nel finale abbiamo cambiato l’impostazione della volata per la pioggia: i ragazzi hanno preso la testa, ed ho tratto vantaggio dal mio treno”. Invariata la classifica generale al termine di una tappa che ha visto il vano tentativo dell’ennesima fuga, con dentro Alessandro De Marchi: il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott) resta in maglia rosa con 56″ di margine sull’olandese e campione uscente Tom Dumoulin (Sunweb) e 3’11” sullo scalatore lucano Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida). “Non c’e’ giornata facile al Giro – il commento di Yates – Questa e’ stata un’altra tappa difficile e potrebbe avere un certo impatto sulle prossime di montagna. Ho sentito parlare di spaccature nel gruppo ma non ho mai saputo chi fosse rimasto indietro. Spero che tutti siano stanchi perche’ io lo sono”. “Finora Yates e’ troppo forte per me, al momento e’ di un altro livello – le parole di Dumoulin – Ogni giorno e’ possibile recuperare un po’ ma per farlo devo avere le gambe due volte migliori di lui. Aspettero’ il momento: se arrivera’ sara’ bello, senno’ vincera’ lui”. E il momento di attaccare, per Dumoulin o chiunque voglia rivoluzionare la classifica, potrebbe arrivare già domani, giorno della 18esima e quart’ultima frazione del Giro, la Abbiategrasso-Prato Nevoso di 196 chilometri con arrivo in quota. Si attraversa la Pianura Padana dalle porte di Milano fino alla parte meridionale del Cuneese. Breve impennata per il Gpm di Novello, catalogato di quarta categoria, e quindi ancora pianura fino ai piedi della salita finale. Ultimi 15.000 metri tutti in salita con pendenza sempre attorno al 7% e alcune punte superiori nei tornanti che portano all’arrivo. Chi non avrà la gamba rischia un serio tracollo.
(ITALPRESS).
POKER DI VOLATE PER VIVIANI AL GIRO D’ITALIA N. 101
Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]