POKER DELLA ROMA, MILAN CORSARO DI RIGORE

La Roma batte il Sassuolo per 4-2; mentre il Milan espugna il Bentegodi, vincendo per 1-0, di rigore. Questi gli esiti dei posticipi odierni della terza giornata di serie A. Successo largo dei giallorossi, grazie alle reti (tutte nel primo tempo) dell’esordiente Mkhitaryan, di Cristante, Dzeko e Kluivert. Inutile la doppietta di Berardi (nella ripresa) per i neroverdi. Parte bene la squadra di Fonseca subito in vantaggio al 13’ con Cristante, autore di un colpo di testa sul primo palo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, battuto da Pellegrini. La reazione del Sassuolo non c’è e la Roma dilaga nel corso della prima frazione di gioco: prima c’è il tap in vincente di Dzeko al 19’, su cross di Kolarov, poi la prima rete in giallorosso di Mkhitaryan, su passaggio di Pellegrini. Nel finale del primo tempo c’è spazio per il poker giallorosso, siglato da Kluivert, sempre servito dall’ispirato numero 7 giallorosso (oggi tre assist per lui, ndr.), con uno splendido lancio da centrocampo.
Nella ripresa il Sassuolo reagisce e accorcia le distanze con Berardi, autore di un calcio di punizione magistrale dai trenta metri. Poi il club emiliano torna al gol sempre con Berardi, bravo a depositare in rete al termine di un’azione condotta sulla fascia sinistra. Nel finale l’assedio dei neroverdi non porta gli effetti sperati e la Roma, che colpisce tre pali (con Dzeko, Mancini e Pellegrini) si gode la prima vittoria del campionato.
Nella gara di Verona, invece, un Milan non bello ha vinto grazie al penalty trasformato da Piatek al 23′ della ripresa. I veneti hanno giocato in dieci uomini, per il rosso diretto inflitto ai danni di Stepinski, dal 21′ del primo tempo ma hanno lottato alla pari col Milan per lunghi tratti del match. Gli scaligeri hanno iniziato la sfida di stasera col piglio giusto; poi sono rimasti presto in dieci. Ingenuità dell’esordiente Stepinski che ha colpito coi tacchetti Musacchio sul volto: l’arbitro Manganiello, richiamato al Var, ha estratto il rosso. Nonostante ciò, al 28′ il Verona ha sfiorato un eurogol con Verre: bell’aggancio al volo e conclusione di poco sopra la traversa. Il Milan ha poi fatto fatica a trovare spazi, con la squadra avversaria schiacciata nella propria trequarti. Fino al termine del primo tempo Silvestri non ha corso alcun pericolo.
Nella ripresa Giampaolo ha fatto esordire Rebic ma il Verona è rimasto vivo: al 57′ Calabria ha colpito un palo; tre minuti dopo è invece Verre a esser fermato dal legno. Un braccio largo di Gunter in area, su conclusione di Calhanoglu, ha regalato poi il rigore decisivo al Milan: Piatek dal dischetto ha segnato lo 0-1. Poi all’83’ il polacco ha assaporato anche la doppietta, prima che Manganiello, grazie al Var decidesse di annullare la rete per carica sul portiere. Nel finale punizione dal limite per il Verona e rosso a Calabria: in Milan trema ma si salva.

 

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