ROMA (ITALPRESS) – “Non soltanto questo è un Governo serio, non soltanto questo è Governo capace, ma questo è un Governo responsabile e che si assume tutte le responsabilità, ivi compresa anche quella di poter prevedere – e sarà portato in Parlamento nel momento in cui dovesse esservene effettivamente la necessità – una riprogrammazione del Pnrr su alcune misure che non hanno dato l’esito soddisfacente o che ci aspettavamo. Ma proprio perché le risorse le vogliamo utilizzare, e non buttare, siamo disposti anche a una riprogrammazione”. Così il ministro degli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti, intervenendo in Aula al termine della discussione delle mozioni sul Pnrr. “Questo piano si regge anche su 270.406 progetti. Bene, di questi 270.406 progetti ne sono stati completati e ne sono stati già chiusi 164.566, pari al 60,86%. Quanto al valore dell’importo, è pari a 46,43 miliardi che, su 141 miliardi e 740 milioni, quanto si compone il paniere di tutti gli interventi, è pari al 33”, ha spiegato.
“Ora, non mi pare che aver ultimato il 60% – tra ultimato e in fase di ultimazione il 60,86% – dei progetti, dovrebbe essere preso come un dato negativo: in primo luogo, perché è offensivo rispetto a tutte le amministrazioni che già si sono attivate per concludere quei progetti; in secondo luogo, perché è evidente che, quanto al valore, prima si concludono i progetti che hanno un minore impatto economico e quelli successivi sono quelli che hanno maggiore impatto economico”, ha concluso Foti.
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