BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Non mi è dato sapere se saranno considerati slittamenti, ma” le opere “che dovessero essere non completabili sono comunque finanziabili. Il dubbio ‘finiamo o no le operè non si pone, le opere come vengono iniziate così vengono finite”. Così l’Ad di FS, Stefano Donnarumma, nel corso di un punto stampa a InnoTrans 2024, a Berlino. “Noi siamo in pieno svolgimento dei principali investimenti del Pnrr, si tratta di più di 25 miliardi di cui circa 10 sono già implementati, ora stiamo entrando nella fase esecutiva. Quando si pianificano opere di questa natura è chiaro che si possono fare dei piani ma bisogna avere la giusta flessibilità, poi ci sono state problematiche relative alla catena di fornitura – aggiunge -, ma devo dire che le attività di verifica di queste settimane ci hanno fatto comprendere che il programma può essere rispettato nei tempi tecnici se si trova l’equilibrio sulla ridefinizione di alcuni obiettivi. Il denaro messo siamo in grado di impegnarlo, abbiamo la potenza di fuoco. L’opera più significativa è il Terzo Valico dove noi siamo molto avanti, la presenza di gas ha creato una difficoltà tecnica che ha rallentato molto nell’ultimo miglio, questo può spostare di alcuni mesi in avanti ma sarebbe sbagliato non considerare completata l’opera”. A chi gli domanda se esiste un progetto di quotazione del Gruppo risponde: “No, perchè i tempi sono lunghi e poi non c’è il progetto di quotazione. Stiamo studiando la maniera di poter aprire il capitale anche ai privati, questo riguarda un perimetro da identificare. Ci sono ipotesi ma che non sono validate dal punto di vista di procedura. Bisogna capire se c’è una parte che possa essere condivisa – prosegue -, questo sarebbe sempre un progetto per una minoranza perchè le infrastrutture devono garantire il trasporto dei passeggeri. Non vedo la possibilità di quotare un gruppo di questo tipo perchè è molto eterogeneo, è un asset troppo articolato per essere quotato o privatizzato interamente. Non può esistere un meccanismo diverso che non sia una apertura di minoranza, la mission delle Ferrovie non può essere cambiata. Tutela del passeggero, dell’infrastruttura e valorizzazione della stessa”.
Molti altri sono stati i temi toccati da Donnarumma, dal Piano industriale ai flussi estivi, fino alla possibilità di un Piano per i prossimi 5 anni. E proprio su questo spiega che certamente sarà possibile, “ma non si parla di una revisione, non può che esserci un aspetto di continuità, di accelerazione, di scelte strategiche associate a diversi aspetti importanti che prevedono ipotesi di partnership nazionali, ma anche internazionale. La nostra rete AV Napoli-Milano è molto affollata, su questo la situazione è migliorabile, ci stiamo ragionando. Potrebbe esserci una razionalizzazione, dobbiamo cercare di gestire meglio le aree congestionate. L’unico obbligo che abbiamo è far funzionare bene le ferrovie in Italia. Ci sono cose che possono essere sistemate e migliorate – osserva -, ma facendo un confronto e guardando ai numeri non è vero che negli altri Paesi Ue c’è più puntualità, più funzionalità e prezzi migliori. Noi non siamo il fanalino di coda. Si può fare di più? Si, ed è ciò che stiamo costruendo per raggiungere questo obiettivo”.
Infine, i flussi estivi. “E’ stata una buona estate, dal punto di vista del flusso passeggeri è stata di qualche punto percentuale migliore rispetto all’anno precedente, c’è stato un ottimo flusso di passeggeri che si porta dietro un buon fatturato. Poi il gruppo è grande e il bilancio è consolidato”, conclude.
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