MILANO (ITALPRESS) – Secondo le stime dell’Osservatorio Supply Chain Finance della School of Management del Politecnico di Milano il mercato potenziale del credito di filiera in Italia ammonta ad una cifra tra i 450 e i 490 miliardi di euro, di cui soltanto circa 25% è già servito. Il potenziale di sviluppo è dunque molto alto e la ricettività del mercato altrettanto elevata. In queste condizioni ambientali Wolters Kluwer Italia ha presentato Arca Incassa SMART, soluzione che segna l’ingresso dell’azienda nell’ambito più generale dei servizi finanziari, a partire dalla vendita dei crediti commerciali.
Si tratta di un applicativo che risolve il problema della carenza di liquidità per PMI e microimprese.
Il servizio digitale consente, grazie all’integrazione con una piattaforma di “invoice trading” di Finanza.Tech, di avviare il processo di cessione delle fatture emesse e non ancora incassate direttamente dal gestionale Arca EVOLUTION, permettendo così l’ottenimento di immediata liquidità.
“I vantaggi per l’impresa sono immediatamente evidenti – si legge in una nota -. Le imprese potranno incassare anticipatamente i propri crediti commerciali senza attendere che il debitore effettui il pagamento secondo le scadenze definite in emissione fattura. Grazie all’integrazione digitale si potrà sottoporre la richiesta in anticipo ad un primario intermediario finanziario direttamente dal gestionale dell’impresa, e da li si potrà seguire in qualsiasi momento lo stato della propria pratica.
I tempi di istruttoria sono molto ridotti rispetto ai tempi standard previsti in filiale e i tassi e le commissioni più vantaggiose, costi chiari e trasparenti e il servizio è attivabile h24, 7 giorni su 7 senza nessuna interazione fisica con la filiale e nessuno scambio di carta. Il riconoscimento del rappresentante legale e la firma del contratto di cessione avvengono in modo totalmente digitale e vi è la disponibilità di un’assistenza finanziaria sempre disponibile”.
Pierfrancesco Angeleri, Managing Director di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia, colloca l’innovazione tecnologica negli strumenti finanziari tra le priorità strategiche dell’azienda. “Un problema sostanziale per il mondo produttivo post pandemico è la carenza di liquidità – sottolinea -. Un’incertezza ancora più sentita per piccolissime realtà del nostro Paese, che spesso non hanno riserve tali da garantire l’operatività per lungo tempo in assenza di afflusso di liquidi. Ci siamo spesso interrogati sul come aiutare il mondo produttivo con soluzioni tecnologiche che fossero prima di tutto efficaci, semplici e scalabili. Nella nostra visione diamo priorità alla trasformazione delle interazioni con i nostri clienti in un evento continuo e focalizzato su di essi, dove l’investimento in nuove tecnologie e competenze consentono una innovativa esperienza digitale end-to-end. Con il nostro ingresso nei servizi finanziari digitali siamo entrati in un nuovo ambito di sviluppo che promette per noi e soprattutto per i nostri clienti, professionisti o imprese, grandi soddisfazioni”.
(ITALPRESS).
Pmi, il digitale per risolvere il problema della carenza di liquidità
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